La legge di bilancio 2023 ha previsto pesanti modifiche al regime pensionistico riservato alle donne Opzione Donna , nuovamente prorogata per il 2023 .
Qui il testo della legge di bilancio 2023 n. 197 2022
Ricordiamo che questo sistema in vigore in forma sperimentale dal 2004 (legge di bilancio 2005) permetteva, per chi ha maturato i requisiti nel 2021:
ATTENZIONE l'assegno pensionistico è calcolato con sistema interamente contributivo (più penalizzante dal punto di vista economico di quello misto).
Il 6 febbraio 2023 INPS ha pubblicato la circolare di istruzioni aggiornate con le novità in vigore dal 1 gennaio 2023
Qui il testo circolare Inps 25-2023
AGGIORNAMENTO 8 MAGGIO 2023
INPS ha dato il via alla gestione delle domande da parte degli uffici per gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria (AGO), ai fondi sostitutivi ed esclusivi della stessa anche in regime internazionale.
Nel messaggio interno del 4 maggio 2023 ricorda che la pensione non può avere decorrenza anteriore:
AGGIORNAMENTO 12 LUGLIO 2023
Con messaggio 2547 del 10 luglio 2023 l'istituto ha precisato che sta procedendo al riesame delle domande di Opzione donna respinte per i casi in cui l' opzione per il sistema contributivo connesso alla pensione “Opzione donna”, non abbia ancora prodotto effetti sostanziali fino al pagamento – anche parziale – dell’onere del riscatto della laurea “a percentuale” dei periodi ante 1996, in quanto ciò preclude il diritto di accesso alla pensione anticipata,.
Questo si applica a prescindere dalla data di presentazione della domanda, sempre che
l’esercizio dell'opzione e
la domanda di riscatto
siano avvenute entro il 20 dicembre 2021 e se il perfezionamento dei requisiti d’accesso, alla data di presentazione dell’istanza di riscatto, abbia tenuto conto anche della contribuzione da riscattare.
Come detto la versione definitiva della legge di bilancio 2023 prevede che la proroga del regime sperimentale anche per il 2023 riguardi solo lavoratrici che sono in condizioni di svantaggio, ovvero:
Inoltre l'eta di accesso sale a 60 anni sia per le dipendenti che per le autonome, ma con anticipo di 1 anno per ogni figlio, entro un massimo di due, quindi è fissata a:
ATTENZIONE La riduzione di due anni si applica alle lavoratrici del punto 1 anche in assenza di figli.
La circolare specifica che le condizioni di svantaggio vanno verificate alla data della domanda, NON alla data del 31 dicembre 2022.
Con il messaggio 467 del 1 febbraio 2023 INPS ha comunicato che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna con le modifiche apportate dall'ultima legge di bilancio.
Le domande possono essere presentate attraverso i seguenti canali:
Va allegata la documentazione richiesta descritta in dettaglio nella circolare 25-2023. La prestazione è individuata dal seguente nuovo prodotto: “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023”.
Con riferimento alle lavoratrici che prestano assistenza a una persona con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992, la circolare precisa che .
Per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali risulti attivo un tavolo di confronto
Le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti conseguono la pensione decorsi:
a) dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso delle lavoratrici dipendenti;
b) diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso di lavoratrici autonome,
e comunque non prima
Invece le lavoratrici del comparto scuola e AFAM possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre 2023 e dal 1° novembre 2023.
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