Lo SPID identità digitale si puo attivare anche a partire dai 5 anni per l'utilizzo sotto la supervisione dei genitori e solo in specifici ambiti. Lo aveva previsto l'AGID agenzia per l'identità digitale già a marzo 2022 con linee guida poi perfezionate nel mese di maggio..
Vediamo di seguito meglio come funziona .
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Si prevede che i minori dai 5 a 13 anni possano utilizzare lo SPID soltanto sui servizi online erogati dagli istituti scolastici. Si tratta di una fase sperimentale che cessa il 30 giugno 2023 successivamente dai 14 ai 17 anni si prevede che lo SPID possa essere utilizzato per altri servizi della pubblica amministrazoine
In ogni caso prima della maggiore età le azioni realizzate con lo SPID del minore risultano collegate allo SPID dEl genitore o tutore legale Un apposito codice di verifica consentirà di stabilire il legame tra i due SPID.
Ad oggi è possibile l'attribuzione dello Spid a un minore SOLO presso lo stesso provider dello SPID del genitore
“L’IdP associa ai dati del genitore il codice di verifica per il quale è stato fornito il consenso al rilascio dell’identità e i dati identificativi del minore forniti dal genitore”, spiega il Team Digitale AGID: “L’IdP consegna al genitore il codice di verifica affinché lo stesso sia messo a disposizione del minore che lo utilizza per effettuare il processo di rilascio dell’identità digitale, previa verifica dell’identità personale e acquisizione del consenso al trattamento dei dati personali anche da parte del minore che ha compiuto almeno quattordici anni”.
E continua: “Ogni qualvolta il minore avrà accesso ad un servizio, il genitore riceverà una notifica e potrà verificare che sia tutto regolare: ai genitori la responsabilità di verificare che i figli facciano buon uso delle proprie credenziali. Una volta raggiunti i 18 anni e maturata quindi l’età adulta, i figli potranno decidere il da farsi: potranno revocare in toto l’identità digitale per aprirne una nuova, oppure potranno rinnovarla sapendo che i genitori si vedranno in ogni caso estromessi dal controllo dell’identità stessa”.
Le linee guida AGID chiariscono che per la procedura di richiesta attiva ad esempio presso Poste Italiane:
1. Il fornitore che offre ai propri utenti un servizio dedicato alla richiesta di rilascio di SPID in favore deve predisporre una apposita informativa sul trattamento dei dati personali del minore per il rilascio e la gestione dell’identità digitale, ai sensi degli artt. 12 e ss. del RGPD.
2. Il Genitore:
3 . Il fornitore. genera il codice del genitore sulla base del codice fiscale e genera il codice assegnato al minore (univoco nell’ambito di ogni IdP) e comunica il codice di verifica al Genitore.
4. Il Genitore comunica al minore il codice di verifica off line
5. Il minore comunica il codice di verifica al provider scelto dal proprio Genitore, mediante il servizio da questi reso disponibile.
6. Il provider quindi
Si chiarisce che, prima del rilascio dell’identità digitale al minore, l’IdP è in ogni caso tenuto ad acquisire dal Genitore e a caricare a sistema:
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