Dal 25 ottobre 2022 entra in vigore il nuovo sistema di registrazione dei requisiti delle stazioni appaltanti chiamato Fascicolo virtuale operatori economici "FVOE" che sostituirà l'attuale AVC PASS
Si tratta di una delle misure di semplificazione in materia di contratti pubblici previste dal Pnrr e dal Decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, che ne ha affidato la realizzazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione .
Il nuovo strumento nelle parole del presidente ANAC, Busia, "consentirà di ridurre tempi e costi e imprimere una accelerazione alle procedure di gara, in quanto " consentirà alle stazioni appaltanti di utilizzare gli accertamenti già effettuati da un’altra stazione appaltante per ammettere l’operatore economico alla gara, velocizzando l’attività di verifica dei requisiti generali (white list). Inoltre, gli operatori economici vedranno ridotti notevolmente gli oneri di riprodurre per ogni procedura di gara le certificazioni a comprova dei requisiti posseduti. Agli operatori economici non viene più imposto l’onere di produrre per ogni gara cui intendono partecipare la medesima documentazione, peraltro già nella disponibilità dell’amministrazione."
A partire poi da metà novembre , quindici giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento dell’Autorità, l’utilizzo del Fascicolo virtuale sarà obbligatorio per partecipare alle gare . Inoltre verrà istituito l’elenco degli operatori economici «già verificati».
Come detto il precedente sistema dell'AVC PASS viene archiviato e anzi, un comunicato ANAC di oggi ne anticipa lo stop DAL 22 al 24 ottobre per consentire il passaggio operativo.
Nel Fascicolo virtuale saranno contenute, oltre ai dati ANAC, anche
Il riuso dei documenti presenti nel fascicolo per la partecipazione a più procedure di gara sarà possibile per il periodo di validita temporale (che in genere è di 120 giorni).
Anac, segnala inoltre, che si sta portando a compimento il progetto di razionalizzazione e interoperabilità delle banche dati attualmente operanti, con la definizione di standard, con i qual,i da un lato, gli enti certificatori interessati integrino le proprie basi informative con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici e, dall’altro lato, le stazioni appaltanti integrino le proprie piattaforme alla Banda dati Anac.
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