Il decreto Aiuti bis - n. 115 2022 - ennesimo intervento di emergenza del Governo a sostegno di famiglie lavoratori e imprese, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 agosto 2022: tra le principali e piu attese misure l'anticipo nell'autunno 2022 della rivalutazione delle pensioni ordinariamente prevista a gennaio, per il quale sono stanziati circa 2 miliardi e 100 milioni.
La misura intende offrire una piccolo aiuto ai pensionati contro l'improvviso aumento dell'inflazione e il rincaro delle bollette energetiche,
Il testo pubblicato presenta una novità rispetto a quanto illustrato nella conferenza stampa del Governo dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri : si era parlato infatti di una rivalutazione in autunno anticipata rispetto alla consueta data di gennaio e per una percentuale pari al 2%. La misura entrata in vigore è invece piu articolata e prevede due diverse modalità di applicazione per cui risulteranno:
Per entrambi a gennaio 2023 sarà effettuata la rivalutazione al tasso di inflazione effettiva, ( già oggi calcolata attorno all'8%) al netto di quanto già riconosciuto. Vediamo piu in dettaglio la norma e le prime istruzioni INPS giunte con la circolare 114 del 13 ottobre 2022
L'art 21 del DL 115 2022 prevede nello specifico:
"Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il poteredi acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale:
La percentuale della rivalutazione delle pensioni di importo fino a 2692 euro mensili a ottobre sarà quindi del 2%, per passare al 2,2% dalla pensione di novembre.
Si specifica inoltre che l’incremento “non rileva, per l’anno 2022, ai fini del superamento dei limiti reddituali previsti nel medesimo anno per il riconoscimento di tutte le prestazioni collegate al reddito.“
La circolare INPS 114 2022 si occupa in particolare dell'incremento del 2% pensioni di importo fino a 2692 euro mensili e precisa che sono interessate le pensioni di vecchiaia e anticipate e le principali prestazioni assistenziali (v. sotto in dettaglio)
Sono invece escluse dall'incremento:
L'aumento si calcola tenendo conto delle fasce progressive di rivalutazione previsto dalla legge 160-2019.
Di seguito la tabella degli aumenti fornita dall'INPS
Importo limite di applicabilità | € 2.692,00 | |||||
minimo INPS | € 524,35 | |||||
% aumento | 2,00% | |||||
DA | A | % aumento | incremento massimo nella fascia | incremento massimo di salvaguardia | limite di salvaguardia | |
1° fascia | 0 | € 2.097,40 | 2,00% | € 41,95 | ||
2° fascia | € 2097,41 | € 2.621,75 | 1,80% | € 9,44 | ||
3° fascia | € 2621,76 | € 2.692,00 | 1,50% | € 1,05 | ||
4° fascia | € 2692,01 | € 2744,44 | € 52,44 | € 2.744,44 | ||
Il limite di salvaguardia è dato da € 2.692,00 maggiorato di € 52,44 pari a € 2.744,44 |
PENSIONI INPGI
In considerazione del fatto che la gestione INPGI lavoratori dipedentei è stata trasferita all’INPS a decorrere dal 1° luglio 2022 e che il Ministero vigilante ha ritenuto necessario che, prima del trasferimento, fosse applicata la perequazione definitiva per l’anno 2021 all’1,9%, deve ritenersi che l’importo su cui applicare l’incremento sia quello già rivalutato all’1,9% in quanto “vigente” al momento dell’entrata in vigore del decreto-legge n. 115/2022.
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
Per le prestazioni assistenziali l’aumento perequativo si applica:
La perequazione non trova applicazione sulle indennità di natura assistenziale, nello specifico:
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