Con l'interpello 394 del 29 luglio 2022 l'Agenzia delle Entrate è tornata sul tema delle imbarcazioni da diporto, nel caso di specie affrontando il caso di un contratto di leasing nautico stipulato nel 2022 con consegna imbarcazione nel 2023. Ecco gli adempimenti da rispettare nel caso di utilizzo intra ed extra UE.
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Nel caso oggetto di interpello, una società intende acquistare una nave da diporto attualmente in costruzione presso un cantiere navale italiano, "mediante la sottoscrizione di un contratto di leasing nautico per esclusivo uso privato, al di fuori del perimetro di qualsivoglia attività di natura commerciale". L'Istante riferisce che l'ultimazione dei lavori di costruzione e la consegna della nave è prevista per aprile 2023, benché già alla sottoscrizione del contratto, nel 2022, dovrà corrispondere un maxi canone iniziale (cd. canone di pre-locazione o "anticipo") pari al 40 per cento dell'importo finanziato. Ad ogni modo, l'unità da diporto non potrà essere utilizzata prima del mese di aprile del 2023.
Nel rispondere l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che presupponendo che l'operazione prospettata dall'Istante rientri nell'ambito applicativo dell'articolo 7-sexies, comma 1, lettera e-bis), del Decreto IVA, è necessario rispettare i seguenti punti.
In base alla ricostruzione normativa qualora l'imbarcazione da diporto sia destinata a un utilizzo sia intra che extra UE,
Il problema riguarda il comportamento da assumere in merito alla dichiarazione da presentare a consuntivo per l'applicazione dell'articolo 7-sexies, comma 1, lettera e-bis), del Decreto IVA: rispettando i termini fissati dalle norme vigenti, a gennaio 2023, la Società dovrebbe presentare la dichiarazione a consuntivo, ma a questa data non è in grado di definire la percentuale di effettivo utilizzo dell'imbarcazione in acque UE o extra UE perché quest'ultima è ancora in costruzione. Alla luce dei vari principi affrontati dall'Agenzia delle Entrate in precedenti documenti di prassi, in questo caso l'utilizzatore può presentare la "dichiarazione consuntiva" entro il mese di gennaio 2024, atteso che, essendo l'imbarcazione di fatto utilizzabile solo a partire dalla primavera del 2023, tale termine costituisce di fatto la prima data utile che consente all'Istante di definire "a consuntivo" l'effettiva percentuale di navigazione nelle acque della UE.
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