News Pubblicata il 22/12/2022

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Decontribuzione SUD 2023: massimali e istruzioni INPS

di Redazione Fisco e Tasse

Decontribuzione SUD con esonero del 30% a tutti i dipendenti privati autorizzata fino a fine 2023: i nuovi massimali, le imprese escluse. Messaggio INPS 4593-2022



L'agevolazione per i  contratti di lavoro subordinato “Decontribuzione Sud”,  per i datori di lavoro privati  con sedi operative nelle regioni meno sviluppate ( Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), prevista dall'articolo 27 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, è stata  di nuovo autorizzata dalla UE con decisione del 6 dicembre scorso,   fino al 31 dicembre 2023. 

La Commissione ritiene infatti che " misure di sostegno nazionali possano aiutare effettivamente le imprese colpite dalle gravi perturbazioni dell'economia causate dall'aggressione russa all'Ucraina, dalle sanzioni imposte dall'Unione europea o dai suoi partner internazionali, nonché dalle contromisure economiche adottate finora dalla Russia, preservando i livelli di occupazione." Lo ha comunicato l'INPS con il messaggio 4593 del 21 dicembre 2022.

La precedente autorizzazione  per lo sgravio contributivo  sarebbe scaduta  a dicembre 2022 mentre la legge di bilancio 2021 aveva già previsto i finanziamenti per far  proseguire  il beneficio fino al 2029 ,  anche se  in misura progressivamente decrescente. 

Decontribuzione Sud 2023 nuovi massimali

Nel messaggio di ieri l'INPS ha confermato che per l'utilizzo si puo fare riferimento alle istruzioni operative fornite  con la circolare 90 2022  pubblicata in occasione dell'autorizzazione per il 2022.

L' INPS ricorda anche che la recente decisione della Commissione ha innalzato  massimali  applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023 che ammontano a:

Decontribuzione SUD:  come si applica

Lo sgravio applicabile dal 2022 al 2025 è   pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti, con esclusione dei premi INAIL, senza massimali contributivi, quindi conveniente anche per i dipendenti con retribuzioni medio alte)   per i dipendenti in forza nel  periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022.

Si applica quindi  NON solo alle nuove assunzioni ma a tutti i contratti di lavoro subordinato in essere nel periodo autorizzato .

Non è applicabile nel  settore agricolo, del settore finanziario e del lavoro domestico.

La legge di bilancio 2021 (L. 178-2020) ne ha prorogato  l'applicazione  con uno  stanziamento di risorse  fino al 2029,  ma con riduzione dell'aliquota:

Va ricordato che  non essendo un' incentivo all’assunzione questa agevolazione non prevede il rispetto dei principi generali sanciti dall’articolo 31 del Dlgs 150/2015,  ma, ATTENZIONE : restano applicabili ai datori di lavoro i seguenti requisiti

  1.  siano in possesso del Durc,
  2. rispettino le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro, e
  3. le regole imposte da accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali, firmati dalle organizzazioni piu rappresentative a livello nazionale.

Si ricorda infine che alla luce dei chiarimenti ministeriali , diversamente da quanto affermato nelle prime istruzioni,   lo sgravio viene accordato  anche per i lavoratori somministrati impiegati in una azienda con sede nelle regioni agevolate del Sud, anche se l'agenzia di somministrazione (titolare del rapporto di lavoro)  ha sede  in altra regione.

Decontribuzione Sud: i soggetti esclusi

Nella circolare 90  del 27 luglio 2022 l'istituto specifica riguardo all'ambito soggettivo che  l’agevolazione non si applica:

a) agli enti pubblici economici;

b) agli istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;

c) agli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;

d) alle ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;

e) alle aziende speciali costituite anche in consorzio 

f) ai consorzi di bonifica;

g) ai consorzi industriali;

h) agli enti morali;

i) agli enti ecclesiastici.

Inoltre , tenuto conto che la misura in trattazione è concessa nel rispetto delle condizioni previste dal Temporary Crisis Framework, sono escluse dall’ambito di applicazione della misura

- le imprese operanti nel settore finanziario[1];

- le imprese soggette a sanzioni adottate dall’UE, tra cui, ma non solo:     persone, entità o organismi specificamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni, OPPURE . imprese possedute o controllate da persone, entità o organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’UE;  OPPURE. imprese che operano nel settore industriale oggetto delle sanzioni adottate dall’UE in quanto l’aiuto potrebbe pregiudicare gli obiettivi delle sanzioni in questione.

Decontribuzione Sud: comunicazioni Uniemens 2022

I datori di lavoro interessati, che intendono fruire dell’agevolazione, esporranno, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di luglio 2022, i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>. In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese.

Dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, nell’elemento <InfoAggcausaliContrib> i seguenti elementi:

 

Fonte: INPS



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