Il giorno 16 giugno scade il termine di pagamento dell’acconto IMU per l'anno 2022. Presupposto dell’IMU è il possesso dell’immobile situato in Italia a titolo di:
oppure di:
La base imponibile per il pagamento della imposta municipale propria ossia IMU si calcola assumendo come valore dell’immobile la rendita catastale risultante all’inizio del periodo, rivalutata del 5%, e moltiplicandolo con i seguenti moltiplicatori:
Categoria catastale | Moltiplicatore |
Gruppo A (escluso A/10) | 160 |
categorie C/2, C/6 e C/7 | |
Gruppo B | 140 |
Categorie C/3, C/4 e C/5 | |
Categorie A/10 e D/5 | 80 |
Gruppo D (escluso D/5) | 65 |
Categoria C/1 | 55 |
Attenzione al fatto che la base imponibile è ridotta al 50% per:
Inoltre, l'agevolazione si applica alle unità immobiliari, escluse quelle “di lusso” (A/1, A/8 e A/9), concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado (genitori-figli) che la utilizzano come abitazione principale a condizione che:
La riduzione IMU è ammessa anche qualora il soggetto comodante possieda nel medesimo Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle citate unità abitative “di lusso” (classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
Il beneficio si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge superstite di quest’ultimo in presenza di figli minori.
Infine, per le abitazioni locate a canone concordato l'imposta è ridotta al 75%.
Leggi anche IMU 2022: entro il 16 giugno il versamento dell'acconto
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