Il decreto legge "Aiuti "(50/2022), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022 ha previsto per molti lavoratori dipendenti un bonus di 200 euro netti che i datori di lavoro hanno erogato nelle buste paga di luglio 2022 ( che a loro volta li recupereranno dall'INPS con i conguagli Uniemens).
L'indennità una tantum è prevista anche per i collaboratori i lavoratori autonomi e professionisti i disoccupati e i pensionati.
Vedi tutti i beneficiari del bonus 200 euro e i requisiti nell'articolo: Decreto aiuti 200 euro a chi spettano .
Sono state evidenziate nell'applicazione alcune criticità applicative che hanno creato disparità tra i cittadini che avrebbero dovuto avere uguale accesso alla misura.
Il nuovo decreto Aiuti bis approvato la scorsa settimana dal Governo Draghi, pur dimissionario, sana alcuni aspetti e garantisce i 200 euro a nuove categorie di lavoratori.
Il decreto Aiuti bis è stato pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale con il n. 115 2022 ed è in vigore da oggi . Qui il testo
Vediamo di seguito piu in dettaglio le novità sull'indennità 200 euro una tantum.
Sull'indennità ai dipendenti già in vigore vedi Bonus 200 euro dipendenti regole, verifiche e facsimile
Ti possono interessare: il riepilogo completo delle misure del Decreto Aiuti n. 50-2022 nella Circolare settimanale per lo Studio il pratico ebook La busta paga 2022: guida operativa l'ebook 730/2022 spese detraibili e crediti d'imposta |
Con l'art 22 del DL 115 2022 Aiuti bis l'indennità una tantum di 200 euro viene riconosciuta anche:
Si ricorda che la norma del DL 50 2022 prevedeva testualmente che l'indennità sia riconosciuta:
"Ai lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilita' (...) Tale indennita' e' riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18. "
Tradotto in termini piu semplici ciò significa che possono fruire del bonus 200 euro i dipendenti che:
Questo beneficio era riservato ai lavoratori con retribuzione imponibile previdenziale non superiore a 2.692 euro mensili (compresa la tredicesima ).
Lo sconto si applicava mensilmente aveva spiegato INPS nella circolare di istruzioni , non produce dunque una media annua .
Questo riferimento oltre a creare una complicazione operativa per i datori di lavoro e i loro consulenti ha creato qualche brutta sopresa per i dipendenti, con lo stesso trattamento retributivo lordo ma che per eventi personali specifici (ad esempio malattia) potrebbero non aver avuto diritto allo sconto contributivo nel periodo in esame
Ancora da segnalare che i lavoratori a termine privi di busta paga per il mese di luglio (condizione espressamente prevista dal Dl), non potevano né ricevere direttamente l’indennità dal datore di lavoro né, se non beneficiari di Naspi a giugno, richiedere il bonus all'INPS .
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