Un contributo di 300 euro una tantum per il ricongiungimento familiare ai lavoratori domestici ucraini in Italia. L'iniziativa è di Cassacolf la cassa mutua per i lavoratori domestici delle associazioni datoriali del settore (Assindatcolf- Fidaldo) . Si ricorda che il contributo alla Cassacolf è obbligatorio per i datori di lavoro domestico dal 2007 .
Il bonus da 300 euro viene erogato via bonifico e prevede il rimborso delle spese sostenute per ospitare il proprio domicilio parenti in fuga dalla guerra in Ucraina.
ll contributo massimo è fisso, quindi prescinde dal numero di parenti e/o affini ospitati,
A questo scopo Cassacolf destina un milione di euro.
Come detto il lavoratore deve offrire accoglienza a parenti entro il terzo grado e o affini entro il secondo grado, che siano sfollati dall'Ucraina per la guerra in corso.
Leggi qui maggiori informazioni su Cassacolf
La richiesta va presentata, da parte del lavoratore domestico ospitante che:
Il modello va compilato in ogni sua parte, sottoscritto dal richiedente e dal suo datore di lavoro e completato con gli allegati richiesti.
Qui il regolamento completo e il modello di richiesta.
Nel modello si autocertificano le informazioni anagrafiche e relative al rapporto di lavoro in corso da parte del richiedente, che Cassacolf si riserva di poter verificare successivamente.
Le domande possono essere inviate a partire dal 1° maggio 2022 e fino al 30 aprile 2023, all’indirizzo e-mail: praticheucraina@cassacolf.it.
Per eventuali informazioni gli interessati possono avvalersi del numero verde 800 1000 26.
Vale la pena ricordare che i profughi ucraini che trovano ospitalità presso amici e parenti in modo autonomo hanno diritto ad un contributo mensile da parte della Protezione civile
Leggi in merito Profughi Ucraina offerte di accoglienza
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