News Pubblicata il 14/04/2022

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Buste paga e assegno unico: 5 casi al vaglio dei CDL

Giudizio negativo in una nota della Fondazione studi dei consulenti del lavoro che analizza 5 casi concreti di buste paga, prima e dopo l'Assegno Unico. Vediamo perche



Assegno unico con ripercussioni negative sulle buste paga a partire da  marzo 2022. E' la conclusione di un documento pubblicato ieri dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro analizza 5 casi di famiglie che percepiscono l'assegno unico e universale per i figli (AUU) e i riflessi sulle relative buste paga.

L'analisi è ricca di spunti di riflessione ma il giudizio sulla nuova misura  che ne emerge è del tutto negativo: non solo sullo strumento dell'assegno unico  che ha sostituito le  diverse forme di sostegno dedicate alle famiglie fino a febbraio 2022 (assegni familiari, detrazioni, bonus vari per la nascita e l'adozione dei figli)   ma anche sulla metodologia, basata sull' ISEE come metro di misura . 

Addirittura è bocciata  l'idea stessa che sostiene la riforma, ovvero dare a tutti un aiuto concreto per il sostentamento dei figli come valore in sé, indipendentemente dal fatto che la famiglia ne abbia bisogno  o meno.

 Vediamo insieme qualche dettaglio in piu offerto dall'analisi dei Consulenti. 

QUI IL TESTO DELL'APPROFONDIMENTO.

Gli esperti della Fondazione prendono in considerazione 5 situazioni concrete, cosi descritte:

In tutti i casi presentati tranne uno,  risulta uno svantaggio economico dal nuovo sistema  con l'Assegno unico, rispetto al sistema precedente.

 Da notare a dire il vero che viene sempre sommato anche l'importo dell'assegno unico temporaneo,  rimasto in vigore da luglio 2021 a febbraio 2022, nell'attesa della messa a punto del nuovo AUU. Scelta non del tutto chiara, dato che si tratta sempre di una misura che fa parte della riforma, alernativa al vecchio sistema.

Si puo anche osservare che in nessun caso è presa in considerazione  la famiglia  piu comune,  in cui entrambi i genitori lavorano, che gode di un  extra contributo  dopo la riforma. 

Le motivazioni dell'impietosa analisi dei Consulenti sono numerose:

A ben vedere  le valutazioni  finali risultano  un po' contraddittorie  perche,  se  da una parte,  come anticipato,  si  stigmatizza l'importo fisso minimo di 50 euro mensili che va anche alle famiglie con alto reddito, dall'altra parte, (forse sulla base di altri esempi di calcolo)  si ammette che: 

"In conclusione, gli unici a trarre  benefici dalla nuova misura sembrano essere i nuclei in possesso di un Isee particolarmente basso (sotto la media) o le famiglie che, avendo redditi e Isee  significativamente alti, in passato non hanno mai beneficiato di ANF.

 e che:

" Di positivo c'è che per la prima volta percepiscono assegno per figli minorenni i lavoratori autonomi,che ovviamente ne abbiano i requisiti Isee. E questo è un ottimo segnale di attenzione,forse il primo, per i lavoratori indipendenti".

Leggi per  approfondire altri casi Assegno unico esempi di calcolo e simulatore.


Fonte: Fondazione Studi Consulenti del Lavoro



TAG: Maternità, famiglia, conciliazione vita-lavoro La rubrica del lavoro