Sono oltre 107mila i profughi arrivati finora in Italia dall'inizio del conflitto con la Russia, soprattutto donne e minori alla data del 3 maggio 2022
Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia sono principalmente Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Il ministero dell'interno ha messo a disposizione un vademecum sia in Italiano che in russo che in ucraino per le prime formalità amministrative e sanitarie soprattutto legate al COVID.
Per coloro che intendono lavorare in Italia l'ordinanza 872-2022 della Presidenza del Consiglio, Dipartimento per la protezione civile del 4 marzo 2022, prevede che per i profughi sia possibile essere assunti o iniziare una attività autonoma anche se in possesso solo del permesso di soggiorno temporaneo, in deroga quindi al quanto previsto dal decreto flussi 2021.
Questo il testo dell'articolo 7:
ART. 7
(Disposizioni in materia di lavoro)
Lo svolgimento di attività lavorativa sia in forma subordinata, anche stagionale, che autonoma è consentita alle persone provenienti dall’Ucraina a seguito della crisi in atto, sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura, in deroga alle quote massime definite dalla programmazione annuale adottata con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, e successive modifiche e integrazioni.
Il successivo DPCM del 28 marzo ha specificato che i cittadini ucraini in fuga possono richiedere alla Questura del luogo di residenza l'attestazione di protezione temporanea da parte dello Stato italiano per ottenere il permesso di soggiorno.
Per l'assunzione di un cittadino/a ucraino è dunque necessario:
ATTENZIONE I datori di lavoro devono PRIMA procedere con la comunicazione obbligatoria con l'invio del modello UNILAV al Centro per l’Impiego (CPI) competente rispetto alla sede di lavoro, entro le ore 24 del giorno precedente all’assunzione. Il modello “UNILAV” va inviato telematicamente tramite il sito https://www.co.lavoro.gov.it/co/Login.aspx e contemporaneamente si assolvono gli obblighi verso
• Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS);
• Istituto Nazionale per le Assicurazioni e Infortuni sul Lavoro (INAIL);
• altre forme previdenziali sostitutive o esclusive;
• Prefettura.
Si sottolinea che il modello contiene anche gli impegni cui il datore di lavoro è tenuto per legge, tra cui :
Nel caso il lavoratore sia ancora in attesa di rilascio del permesso di soggiorno, nel campo del modello UNILAV relativo al titolo di soggiorno andrà indicato “in attesa di permesso” e non servirà mettere alcuna data di scadenza.
Sul Portale Integrazione Migranti sono state pubblicate alcune FAQ sull'accesso al mercato del lavoro dei richiedenti e dei titolari della protezione temporanea riservata alle persone sfollate dall'Ucraina e arrivate in Italia
Le FAQ forniscono informazioni utili su assunzioni, accesso ai Centri per l'Impiego, DID, tirocini, formazione professionale, riconoscimento titoli e altro.
A breve saranno disponibili anche tradotti in lingua ucraina e russa e verranno aggiornate con l'evolversi della normativa.
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