Il Fondo nuove competenze istituito dal Decreto Rilancio n. 34 2020 per sostenere le imprese nei percorsi di riqualificazione del proprio personale per riorganizzazioni aziendali post pandemia, è stato rifinanziato dai decreti di febbraio e marzo 2022 (vedi ultimo paragrafo) con un ulteriore miliardo di euro, grazie alle risorse del programma React EU. Complessivamente ad oggi il FNC ammonta a oltre 2,3 miliardi di euro.
E' stato pubblicato il 10 giugno 22 il decreto del commissario straordinario ANPAL, Tangorra, che definisce nuove modalità di assegnazione alle aziende che hanno già fatto richiesta di ammissione entro il 30 giugno 2021 e le cui domande erano in stand by. per esaurimento dei fondi
Il decreto prevede che le imprese ammesse possano scegliere una delle due modalità di erogazione del contributo:
Si ricorda che i termini per la realizzazione dei progetti di sviluppo delle nuove competenze (90 GIORNI)
Per usufruire della proroga è necessario presentare la richiesta, opportunamente motivata, tramite MyANPAL.
Qui lo schema di fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa.
Il Decreto Milleproroghe convertito in legge n. 15-2022 pubblicata il 28 febbraio 2022 in Gazzetta , prolunga a tutto il 2022 l'operatività del Fondo.
Si attende quindi un nuovo bando ANPAL per il 2022 che potrebbe modificare l'impianto dell'agevolazione abbassando le aliquote di finanziamento per consentire l'accesso a un maggior numero di aziende, a parita di risorse stanziate
Sono infatti da ridefinire in dettaglio:
Il decreto n.17-2022 " Energia" ha modificato l’articolo 11-ter, comma 2, primo periodo, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 301 aggiungendo tra le aziende da agevolare anche i datori di lavoro "che :
Il Fondo Nuove Competenze prevede di riconoscere un contributo economico ai datori di lavoro privati che modificano l'orario di lavoro per percorsi di formazione aziendale concordati con i sindacati ai fini di "mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori”.
In particolare viene finanziato il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi formativi.