Con un comunicato pubblicato sul proprio sito in data 17 febbraio 2022 il MEF informa del fatto che i Comuni nei quali per l’anno 2021 sono vigenti aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF differenziate per scaglioni di reddito hanno l’obbligo di adeguare le proprie aliquote ai nuovi scaglioni previsti per l’IRPEF 2022 dal comma 2 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022) entro il termine del 31 marzo 2022 o, in caso di scadenza successiva, entro il termine di approvazione del bilancio di previsione, come stabilito dal comma 7 dello stesso art. 1.
Inoltre si informa che sul Portale del federalismo fiscale è disponibile la versione aggiornata del Simulatore per l'addizionale comunale all’IRPEF che tiene conto della riduzione, da cinque a quattro, degli scaglioni di reddito e può essere utilizzata dai Comuni per la simulazione degli effetti sul gettito dell’adeguamento delle aliquote ai nuovi scaglioni.
Stessa data era già stata prevista per le Regioni con la Risoluzione n 2 del 1 febbraio.
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Si specifica che anche la recente Circolare n 4 del 18 febbraio dell'Agenzia delle Entrate recante chiarimenti sulla riforma IRPEF 2022 ha ricordato che al fine di consentire agli enti territoriali competenti di adeguare la disciplina delle addizionali regionale e comunale al rinnovato sistema di tassazione delle persone fisiche, sono differiti alcuni termini:
Ciò premesso, le Entrate specificano che i sostituti d’imposta, in attesa che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano si attivino, nei termini di legge, per rideterminare l’addizionale, alla luce delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2022, debbano applicare:
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