Entro il 18 marzo 2024, il termine ordinario 16 marzo è sabato, i sostituti d’imposta devono trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, le certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, per il periodo di imposta 2023.
ll flusso telematico da inviare all’Agenzia si compone:
Scarica qui la Certificazione Unica 2024 Modello e Istruzioni
ATTENZIONE In merito alla scadenza vi è stato un chiarimento ADE con la Risoluzione n 13 del 4 marzo: leggi qui i dettagli: CU 2024 autonomi: ok dell'Agenzia all'invio entro il 31 ottobre
Per quanto riguarda la categoria dei lavoratori autonomi, vi sono compresi anche i contribuenti in regime forfettario.
Questo però è l'ultimo anno, in quanto la Riforma Fiscale con il Decreto legislativo semplificazioni adempimenti ha introdotto l'esonero dall'invio a partire dal 2025 quindi per i compensi 2024. Leggi: Certificazione Unica Forfettari 2024: ultimo invio entro il 18 marzo.
Per questa ultima certificazione, si evidenzia che i forfettari non sono considerati sostituti d’imposta (ai sensi dell’art. 1, comma 69 della Legge n. 190/2014) pertanto, se ricevono una fattura assoggettata a ritenuta d’acconto, la devono saldare al lordo dell’importo indicato e sono esentati dal versamento delle ritenute d’acconto e di conseguenza dalla presentazione telematica della Dichiarazione dei sostituti d’imposta, il Modello 770 (a meno che non abbiano dei dipendenti).
Invece, per i sostituti d’imposta in regime semplificato, ordinario o dei minimi che ricevono fatture dai contribuenti forfettari, è previsto l’obbligo di indicare nelle Certificazioni Uniche, nella sezione prevista per i lavoratori autonomi, anche i compensi che hanno corrisposto ai forfettari.
Per la compilazione della Certificazione Unica 2024 relativa ai compensi erogati in favore dei forfettari, si procede come di seguito esposto:
Per i forfettari nel campo 6:
Facciamo un esempio:
nel corso del 2023, un sostituto d’imposta ha pagato, ad un professionista in regime forfettario assoggettato a cassa di previdenza, la seguente fattura:
Compenso (bollo incluso) | euro 1.002 |
Contributo 4% cassa di previdenza | euro 40 |
Anticipazioni in nome e per conto del cliente (escluso IVA art. 15 del D.P.R. n. 633/1972) | euro 100 |
Totale fattura | euro 1.142 |
Nella Certificazione Unica dovrebbe indicare al punto “4” l’importo lordo di € 1.102,00 (escludendo quindi l’importo relativo alla cassa di previdenza), successivamente al punto “6” dovrebbe indicare: con codice “24”, l’importo di € 1.002,00 (compenso corrisposto a soggetto in regime forfettario) e con codice “22”, l’importo di € 100,00 (anticipazione art. 15 del D.P.R. n. 633/1972).
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