L’indennità onnicomprensiva prevista per i lavoratori in caso di fermo pesca obbligatorio o non obbligatorio è confermata anche per l’anno 2024.
Lo prevede la legge di bilancio 2024 (legge 213-2023) pubblicata il 30 dicembre in Gazzetta Ufficiale
L'articolo 1 comma 169 del testo stanzia 30 milioni di euro per l’anno 2024,a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a) del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
L' importo si conferma in misura non superiore a trenta euro giornalieri,
La valorizzazione definitiva delle indennità avviene come di consueto dopo l'invio delle domande da parte delle imprese, per le quali viene emanato un apposito decreto ministeriale.
La materiale corresponsione avviene poi a cura delle Capitanerie di Porto, sede di Direzione Marittima.
Di seguito ricordiamo i principali aspetti dell'indennità fermo pesca e le modalità per fare richiesta.
L’indennità viene assicurata a
in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
NON è riconosciuta invece
Per i soci di società armatrice o proprietaria-armatrice dell’imbarcazione, che risultino anche imbarcati, l’indennità può essere riconosciuta solo in caso di presentazione di un’autocertificazione che attesti l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra il socio e la società.
L’indennità giornaliera onnicomprensiva è concessa fino a un importo massimo di 30 euro e, per il fermo pesca non obbligatorio, l’indennità può essere riconosciuta per un massimo di 40 giorni nell’arco dell’anno.
L’indennità giornaliera, sia in caso di fermo pesca obbligatorio che non obbligatorio, è corrisposta anche per la giornata di sabato, conteggiata, dunque, come giornata lavorativa.
ATTENZIONE il decreto ministeriale annuale prevede solitamente che se le istanze superano le risorse stanziate, le indennità saranno ridotte proporzionalmente per ogni singolo lavoratore.
Sotto il profilo fiscale, l’indennità giornaliera onnicomprensiva è assoggettata a tassazione come reddito da lavoro dipendente.
Le domande vanno inviate al Ministero del Lavoro utilizzando il sistema telematico denominato “CIGSonline”.
L’istanza deve essere presentata per ogni singola unità di pesca presente in azienda, previo pagamento dell’imposta di bollo, tramite la piattaforma di pagamento PagoPA, all’interno della procedura telematica della “CIGSonline”.
Nell’istanza vanno indicate:
Vanno inoltre allegati:
Ti potrebbero interessare:
Infine, ti segnaliamo tutti gli e-book e libri per approfondire le tematiche del mondo dell’agricoltura di ConsulenzaAgricola.it