Nuove regole più stringenti per i tirocini extracurricolari ( cioè non collegati ai percorsi scolastici o universitari) che dovrenno essere messe a punto entro 6 mesi dalla conferenza Stato regioni e un nuovo incentivo per l'apprendistato formativo per i diplomi. Sono due dei molti emendamenti proposti dal Governo sulla bozza di legge di bilancio 2022 presentata a fine ottobre e che si avvia alla approvazione entro il 31 dicembre.
L'attenzione del Governo, in particolare del ministro Orlando, si rivolge con questi strumenti al sostegno all'occupazione dei giovani cercando da una parte di limitare gli abusi che si registrano nell'utilizzo dei tirocini (90mila solo nel secondo trimestre 2021, 62mila in più rispetto all’anno precedente), e dall'altra di incentivare l'utilizzo del contratto di apprendistato di primo livello ( per i conseguimento di diplomi), uno strumento di collegamento tra scuola e lavoro non sufficientemente valorizzato negli ultimi tempi.
Vediamo di seguito i dettagli.
L'emendamento prevede che la Conferenza Stato regioni emani entro 6 mesi una riforma della disciplina del tirocinio extracurricolare con linee guida nazionali di cui la norma già specifica alcuni criteri molto stringenti:
Sono dettagliate anche le sanzioni previste in caso di violazioni; potranno andare da mille fino a 6mila euro a seconda della gravità dell’illecito commesso.
Il fine è quello di utilizzare il tirocinio come «un percorso formativo finalizzato all’orientamento e alla formazione professionale, anche migliorando l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro» ma «non potrà essere usato per la sostituzione di lavoro dipendente».
Con il nuovo comma 8-undecies dell'art 199, si prevede , al fine promuovere l’occupazione giovanile, per l’anno 2022, per i contratti di apprendistato di primo livello volti al conseguimento della qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione seconda ria superiore e il certificato di specializza zione tecnica superiore, stipulati nell’anno 2022:
A questo fine sono stanziati 1,2 milioni di euro per l’anno 2022, 2,9 milioni di euro per l’anno 2023, 4 milioni di euro per l’anno 2024, 2,1 mi lioni di euro per l’anno 2025 e 0,5 milioni di euro per l’anno 2027.
L’INPS è chiamato alla gestione ed effettua il monitoraggio delle minori entrate contributive per evitarelo sforamento della soglia delle risorse stanziate.
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