Nel maxiemendamento presentato dal Governo per la legge di bilancio che arriva in Senato il prossimo 21 dicembre si conferma una riduzione dei contributi previdenziali per i redditi piu bassi di cui si era parlato con i sindacati qualche settimana fa
La norma è stata inserita come comma 2 bis dell'art 30 e prevede in particolare che : in via eccezionale , solo per il 2022 l'aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti con retribuzione che non superi 2692 euro di imponibile mensile maggiorato del rateo di dicembre della tredicesima, passi dal 8,9 all'8 ,39 % .
Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
La riduzione sara applicabile in tutti i settori , resta escluso solo il settore del lavoro domestico.
Si stima che la riduzione contributiva riguardi circa venti milioni di lavoratori .
La misura si affianca alla riforma complessiva dell'IRPEF e ad altre agevolazioni di tipo contributivo ad esempio quella indirizzata alle lavoratrici madri, rivolte ad alleviare il cuneo fiscale sui redditi medio bassi. Sempre in un ottica di sostegno ai ceti meno abbienti molte risorse sono stanziate per l'alleggerimento delle bollette energetiche.
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La legge di bilancio era attesa da giorni in Parlamento a causa dei continui rinivii causati dalla difficile quadratura dell cerchio tra le forze di maggioranza su questi temi.
Si preannuncia come detto per martedi 21 il voto di fiducia in Senato dopodiche il testo dovra passare alla Camera , dopo Natale, per l'approvazione definitiva .
A quel punto i tempi saranno strettissimi e ancora una volta i tempi di discussione saranno limitati al minimo.
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