Continua la storia infinita delle elezioni dei commercialisti.
Con l'Informativa 11/2022 il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli esperti contabili ha comunicato la decisione presa tramite decreto dalla Ministra per la Giustizia Prof. Cartabia dello slittamento delle elezioni nazionali al 29 aprile 2022.
Alla fine sembra che le elezioni territoriali dei commercialisti si svolgeranno il 21 e il 22 febbario da remoto, in base a quanto deciso nel confronto avvenuto con il Ministero della Giustizia. Come sempre la cautela è d'obbligo perchè la decisione sul voto in presenza o da remoto spetta agli Ordini Territorali, i quali per un terzo hanno optato per il voto in presenza che non piace ai professionisti dato l'alto rischio assembramenti.
A fronte di questa decisione, è stato fatto un nuovo ricorso in merito alle elezioni territoriali da parte dell'Ordine di Latina in quanto:
Il CNDEC ha presentato memoria, nel frattempo bisognerà attendere alcune decisioni prima di mettere la parola fine a questo lungo iter. In particolare, con decreto del 19 gennaio 2022 il TAR del Lazio ha comunicato la trattazione collegiale dell'istanza presentata il 18 febbraio 2022, a ridosso delle elezioni. Il fiato rimane sospeso.
Il 18 gennaio il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato indicazioni in merito a queste elezioni. In particolare, gli iscritti all'elenco speciale non esercitano il diritt di voto attivo (pronto ordini 1/2022). Infatti, con l’informativa n. 115/2021 era stato chiarito che non possono esercitare il diritto di voto, tra gli altri, anche coloro che alla data dell’11 settembre 2021 o in data successiva siano stati cancellati dall’albo.
Il pronto ordini 7/2022 riguarda la composizione del seggio elettorale.
Con l'informativa n.2 pubblicata sul proprio sito istituzionale, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili ha informato che "con decreto monocratico n. 4/2022, pubblicato in data odierna, il Presidente della Sezione terza quater del TAR Lazio ha sospeso l’efficacia del provvedimento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, da noi adottato, nella seduta del 2 dicembre 2021 e comunicato con l'informativa n. 114/2021 del 6 dicembre 2021 (prot. 13951 del 7.12.2021), con il quale è stato deciso di proseguire le operazioni elettorali dei Consigli degli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, fissando per i giorni 20 e 21 gennaio 2022 le date delle relative assemblee elettorali."
Il motivo è la richiesta di poter procedere con le votazioni da remoto o quanto meno di aumentare il numero di seggi attualmente previsti, così da ridurre le possibilità di assembramento dato il perpetuarsi della pandemia. Il problema è che se dovessero slittare le elezioni territoriali, slitterebbero anche le elezioni nazionali già rimandate di un mese (dal 28 febbraio al 29 marzo 2022)
Con Decreto del 21 dicembre del Ministero della Giustizia si fissa la data per la convocazione dei Consigli degli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per la elezione del nuovo Consiglio nazionale per il giorno 29 marzo 2022.
Ricordiamo che con informativa n 114/2021 i tre Commissari Rosario Giorgio Costa, Paolo Giugliano e Maria Rachele Vigani annunciano che le elezioni per il rinnovo degli Ordini locali dei commercialisti si terranno il 20 e 21 gennaio 2022.
Nella stessa nota, indirizzata ai presidenti delle realtà territoriali della categoria, i Commissari informavano di aver proposto al Ministero della Giustizia la data del 29 marzo per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale per consentire che il deposito delle liste per il rinnovo possa essere effettuato, nel rispetto dei termini previsti dell’art. 25, comma 8 del d.lgs. 139/2005, solo successivamente allo svolgimento delle elezioni dei Consigli territoriali.
Nello specifico la nota riporta che “nella seduta del 2 dicembre 2021, preso atto del decreto di scioglimento del Consiglio Nazionale del 25 novembre 2021, a seguito dei confronti informali con gli Uffici del Ministero, gli scriventi hanno deliberato il proseguimento dell’iter elettorale ed hanno fissato nei giorni 20 e 21 gennaio 2022 la data per l’assemblea elettorale dei Consigli degli Ordini territoriali, dei Collegi dei Revisori/Revisore unico e dei Comitati pari opportunità”.
I tre Commissari spiegano di aver individuato “la data delle elezioni territoriali ritenendo che gli Ordini territoriali dovranno comunicare agli elettori la ripresa delle procedure elettorali nel rispetto del termine previsto dall’art. 20, comma 1 del d.lgs. 139/2005. Si evidenzia che il procedimento elettorale in corso è stato sospeso – con decreto cautelare del TAR Lazio del 25 settembre 2021 – il quindicesimo giorno antecedente alla data di svolgimento delle elezioni (11-12 ottobre 2021), all’indomani dell’avvio del voto per corrispondenza. Con l’Informativa n. 79 del 19 luglio 2021, il Consiglio Nazionale aveva chiarito che poiché il termine per l’avvio del voto per corrispondenza, di cui all’art. 14 del regolamento elettorale, cadeva in un giorno festivo (domenica 26 settembre 2021) – trattandosi di un termine a ritroso, disposto per permettere il compimento di un’attività positiva (cioè esprimere il voto) – non si potevano comprimere i termini per l’espressione del voto e conseguentemente aveva indicato quale data di avvio del voto per corrispondenza venerdì 24 settembre 2021. Conseguentemente, a seguito della ripresa dell’iter elettorale, gli Ordini territoriali che avevano già deliberato di avvalersi del voto per corrispondenza potranno riprendere le operazioni di voto per corrispondenza a partire dal quindicesimo giorno antecedente lo svolgimento dell’assemblea elettorale (5 gennaio 2022) e concluderlo entro il sesto giorno antecedente la data dell’assemblea elettorale (14 gennaio 2022)”.
Ricordiamo che con decreto firmato dalla Ministra Marta Cartabia, il Ministero della Giustizia ha sciolto il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili e ha nominato tre commissari straordinari dell’Ente con l’incarico di proseguire l’iter elettorale già avviato per il rinnovo dei Consigli territoriali della categoria e di curare gli adempimenti per le elezioni del nuovo Consiglio nazionale.
Ai commissari straordinari spetterà anche il compito di curare la gestione ordinaria e il disbrigo delle pratiche urgenti fino all’insediamento del nuovo Consiglio nazionale.
Il decreto arrivava dopo che con una lettera inviata il 22 novembre 2021 il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha rassegnato le sue dimissioni.
Per ciò che riporta il comunicato pubblicato sul proprio sito internet, il CNDCEC specificava che la decisione di Miani giunge dopo che nei giorni scorsi il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso cautelare presentato dal Consiglio Nazionale per la riforma dell’ordinanza del TAR Lazio del 16 ottobre 2021 che aveva sospeso il procedimento elettorale degli Ordini territoriali della categoria, ed è motivata dalla volontà di garantire l’espletamento delle operazioni elettorali della categoria nel più breve tempo possibile, affidando il procedimento elettorale ad un Commissario straordinario.
Riepiloghiamo le dichiarazioni del Presidente Massimo Miani
Abbiamo appreso con piacere quanto deciso dal Consiglio di Stato con l’ordinanza n. 6206 del 19 novembre 2021 con la quale è stato accolto il ricorso cautelare presentato dal Consiglio Nazionale per la riforma dell’ordinanza TAR Lazio n. 5547 del 16 ottobre 2021” aggiungendo anche “Tengo ad evidenziare che quanto espresso nella citata ordinanza, ancorché non ci consenta di affermare – nelle more del giudizio di merito – la piena legittimità dell’operato del Consiglio Nazionale, ci permette di ritenere degne di meritevolezza le ragioni addotte a base della nostra difesa e di evidenziare i fatti e le circostanze che hanno condotto noi e gli Ordini territoriali ad operare oltre l’originario termine del mandato. Non sfugge, infatti, che il Consiglio di Stato non trascura di considerare non solo l’esistenza di norme speciali all’interno dell’ordinamento professionale che disciplinano il regime di prorogatio degli organi uscenti, ma anche che l’attuale situazione non è frutto dell’inerzia del Consiglio Nazionale o degli Ordini territoriali, quanto piuttosto “del protratto regime di sospensione imposto al procedimento elettorale dalle pronunce cautelari medio tempore assunte dal giudice”.
"Sono certo che il Consiglio Nazionale ha sempre operato correttamente, in costante raccordo con il Ministero vigilante, avendo come fine ultimo la tutela dell’intera Categoria. Pur nell’apprezzare quanto affermato dal Consiglio di Stato in relazione alla necessità di scongiurare il commissariamento del Consiglio Nazionale nelle more del giudizio di merito del TAR già calendarizzato per il prossimo 25 febbraio 2022, ritengo che sia necessario adottare tutte le soluzioni possibili per cercare di arrivare al voto degli Ordini territoriali prima della fine del mese di febbraio e di scongiurare che possano sorgere ulteriori contenziosi in ordine alle elezioni dei Consigli territoriali, rese oggi possibili grazie alla ripresa del procedimento elettorale, stante la revoca della sospensione cautelare disposta dal Consiglio di Stato”.
“La conflittualità che purtroppo contraddistingue la nostra Categoria – aggiunge Miani – mi induce a rassegnare le dimissioni, nella speranza che l’affidamento del procedimento elettorale ad un Commissario straordinario possa agevolare e velocizzare il processo di rinnovamento degli organi di rappresentanza territoriali e nazionali”.
Miani ha concluso affermando: “Confido che, preso atto delle mie dimissioni e di quelle dei Consiglieri nazionali firmatari della presente, si disponga in tempi brevi la nomina del Commissario straordinario per poter garantire l’espletamento delle operazioni elettorali nel più breve tempo possibile”.
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