Con Decreto n 9810 del 9 novembre 2021 si definiscono:
per l’accesso ai fondi (di cui all’art. 1, comma 412, della legge 27 dicembre 2019 n. 160) destinati a investimenti in conto capitale non inferiori a euro 400.000,00 per la infrastrutturazione di sedi e laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0, effettuati da I.T.S.
La domanda per il riconoscimento del contributo diretto alla spesa nel limite delle risorse finanziarie disponibili, deve contenere le seguenti informazioni:
La domanda deve riportare, le dichiarazioni del rappresentante legale secondo l’apposito schema predisposto nell’allegato (A)
La domanda va trasmessa completa dei seguenti allegati, che costituiscono parte integrante del presente decreto, pena l’esclusione dalla procedura di accesso alle agevolazioni:
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Le istanze di accesso all’agevolazione, corredate di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso del requisito e riportanti l’elenco e la quantificazione complessiva delle spese devono essere presentate dall’8 novembre 2021 al 3 dicembre 2021, esclusivamente via PEC all’indirizzo
debitamente datate e sottoscritte con firma digitale.
A seguito della presentazione dell’istanza, il MISE effettua i dovuti controlli sulle informazioni contenute nella domanda e, in caso di correttezza dei dati forniti, comunica il riconoscimento del contributo o lo scarto dell’istanza evidenziandone i motivi di rigetto.
Con Comunicato pubblicato sul proprio sito internet, il MISE informa che per la misura sono disponibili complessivamente 15 milioni di euro di incentivi, che verranno concessi attraverso un contributo, nella misura del 50% delle spese ammissibili per investimenti nel biennio 2020-2021 non inferiori a 400 mila euro.
Il ministro Giorgetti ha dichiarato “Incentivare la formazione altamente specializzata di giovani che escono dalle scuole superiori è una priorità per questo governo per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Un tassello importante che è anche uno degli obiettivi previsti dal PNRR. Dal primo giorno ho posto un’attenzione particolare nei confronti degli ITS, ancora poco conosciuti in Italia ma che rappresentano all’estero una risorsa fondamentale per alcuni settori industriali e una grande opportunità di occupazione per tanti giovani bravi che scelgono un percorso non universitario”.
“Sono sempre più convinto – prosegue il ministro - che senza formazione non possa esserci progresso e sviluppo. È importante rafforzare la capacità di innovazione e di formazione garantita dagli istituti scolastici perché soltanto offrendo percorsi più ampi ai giovani che si preparano a entrare nel mondo del lavoro sarà possibile far emergere quelle professionalità che il mondo delle imprese richiede per vincere la sfida della transizione digitale e green”.
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