News Pubblicata il 28/10/2021

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Disabilità: cosa prevede il DDL approvato dal Governo

Approvata la legge quadro per la tutela delle persone disabili approvata in Consiglio dei Ministri. A breve inizierà l'iter in Parlamento



Il Consiglio dei ministri tenutosi ieri ha approvato molti provvedimenti tra i quali  un disegno di legge quadro sulla tutela della disabilità.

Il disegno di legge delega in materia di disabilità, che dovrà essere approvato dal Parlamento e attuato poi con vari decreti ministeriali, rientra tra le riforme previste dal PNRR, Piano nazionale di resistenza e resilienza finanziato in larghissima parte dai Fondi europei.

E' prevista una revisione complessiva delle discipline in materia. Si intende intervenire  infatti sui seguenti ambiti:

  1. definizioni della condizione di disabilità, riassetto e semplificazione della normativa di settore; 
  2. accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell’invalidità; 
  3. valutazione multidimensionale della disabilità, progetto personalizzato e vita indipendente;
  4. informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione; 
  5. riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità; 
  6. istituzione di un Garante nazionale delle disabilità. 

Punto fondamentale  e, come afferma il comunicato stampa "cuore della riforma",  è la previsione di un  nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, in linea con  i principi dettati dalla  Convenzione Onu. 

Saranno previsti in particolare dei processi di valutazione  multidisciplinare della persona, non strettamente medica, come succede oggi. Il fine sarà quello di  consentire l'elaborazione di progetti di vita personalizzati che garantiscano  tutti i diritti fondamentali della persona   e che  permettano, ove possibile, l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità in età adulta, prevenendo per quanto possibile  le forme di assistenza negli istituti .

Per questo fine, il disegno di legge intende  stanziare i fondi per  il potenziamento dei servizi  assistenziali e delle infrastrutture sociali  che saranno necessari. 

Saranno inoltre previste modalità sempliificate , trasparenti ed efficienti di riesame e di rivalutazione delle condizioni di disabilità che tutelino pienamente i diritti del cittadino e di chi lo rappresenta.

 Con ogni probabilità  tutti  i procedimenti  di valutazione saranno unificati sotto un unica autorità pubblica che potrà definire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i processi  e i criteri di riconoscimento della disabilità , sia per un migliore servizio ai cittadini che per ridurre il contenzioso.

E' prevista anche  la revisione delle tabelle di percentuali degli stati invalidanti, che avverrà con un decreto del Ministro della salute  che andrà a sostituire il decreto del Ministro della sanità  del 5 febbraio 1992. 

Da sottolineare  infine l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità  che  sarà chiamato a :

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Fonte: Governo Italiano



TAG: Agevolazioni disabili e invalidità La rubrica del lavoro