News Pubblicata il 27/10/2021

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Incentivo prodotti sfusi e alla spina: decreto in Gazzetta

di Redazione Fisco e Tasse

Decreto con le misure per incentivare vendita prodotti sfusi e alla spina pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Ecco chi sono i beneficiari e quali sono i requisiti



E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 254 del 23 ottobre 2021 il decreto del MITE (Ministero della transizione ecologica) firmato il 22 settembre 2021 e riguardante le misure per l’incentivazione della vendita di prodotti sfusi o alla spina. Obiettivo del decreto è definire le modalità del contributo previsto per la riduzione della produzione e dell’utilizzo della plastica incentivando l’utilizzo di prodotti sfusi o alla spina. Vediamo come funziona

Contributo prodotti sfusi: chi sono i beneficiari

Il contributo economico a fondo perduto per i prodotti sfusi è riconosciuto, in via sperimentale, agli esercenti commerciali di vicinato e a quelli di media e di grande struttura , che 

  1. attrezzano spazi dedicati alla vendita ai consumatori di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, 
  2. nonche' all'apertura di nuovi negozi destinati esclusivamente alla vendita di prodotti sfusi. 

In merito alla tipologia di esercizi commerciali ricordiamo la suddivisione prevista all'art. 4, comma 1, lettere d), e) ed f) del D. Lgs 114/1998: 

Attenzione va prestata al fatto che il decreto prevede espressamente la possibilità per l’esercente di promuovere il riutilizzo dello stesso contenitore per gli acquisti successivi al primo attraverso il sistema cauzionale.

Contributo prodotti alla spina: come funziona?

Il contributo economico a fondo perduto previsto per gli anni 2020 e 2021, è pari all'ammontare della spesa sostenuta nell'anno di riferimento e documentata, per ciascun punto vendita e per un importo massimo di euro 5.000 per ciascun esercente commerciale di vicinato e di media e di grande struttura, ovvero per l'apertura di nuovi negozi destinati esclusivamente alla vendita di prodotti sfusi, nel rispetto del limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

 Per accedere al contributo sono considerate ammissibili le spese sostenute per l'adeguamento dei locali, quali:

Il decreto del MITE chiarisce che non sono considerate ammissibili le spese sostenute per l'acquisto o l'igienizzazione dei contenitori e dei prodotti alimentari e detergenti venduti. 

Attenzione va prestata al fatto che l'effettività e l'attinenza delle spese sostenute deve risultare da apposita attestazione rilasciata 

Il contributo economico è alternativo e non cumulabile, in relazione alle medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale o europea



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