Aiuti di stato: l'UE propone con progetto inviato ieri, una proroga al 2022

In un sintetico documento in lingua inglese diffuso ieri 30 settembre 2021 l'UE propone la proroga del Quadro temporaneo aiuti di Stato fino a giugno 2022.

In particolare, come riportato nell'incipit della proposta, la Commissione europea ha inviato in consultazione agli Stati membri un progetto di proposta per prorogare fino al 30 giugno 2022 il quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato, definendo nel contempo il percorso per la progressiva eliminazione del sostegno anticrisi alla luce della ripresa in corso dell'economia europea. 

In questo contesto, per accelerare ulteriormente la ripresa, la proposta adegua anche il campo di applicazione del quadro temporaneo, consentendo misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità per una durata limitata..

La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Stiamo finalmente vedendo la luce alla fine del tunnel, con l’economia europea che rimbalza fortemente, grazie agli impressionanti progressi fatti con le vaccinazioni e la riapertura della nostra vita sociale ed economica. Allo stesso tempo, dobbiamo essere consapevoli delle disparità tra gli Stati membri e della necessità di evitare effetti a catena quando si ritira il sostegno pubblico. Proponiamo quindi una progressiva eliminazione delle misure di sostegno alla crisi per permettere agli Stati membri e all’industria di adattarsi, accompagnata da misure per rilanciare e attirare gli investimenti privati nella fase di ripresa. Decideremo come procedere tenendo conto delle opinioni di tutti gli Stati membri e della necessità di preservare una concorrenza effettiva nel mercato unico”.

Regime aiuti di Stato fino a giugno 2022

Come indicato sinteticamente nel documento (scarica qui la Proposta UE di proroga al 30 giugno 2022) la Commissione propone:

1. di estendere la portata del quadro temporaneo per sostenere e accelerare la ripresa economica in corso, preservando nel contempo una concorrenza effettiva, consentendo agli Stati membri di concedere per un periodo limitato oltre il 30 giugno 2022:
2. misure di sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile, al fine di aiutare gli Stati membri ad affrontare il deficit di investimenti lasciato dalla crisi. Le misure dovrebbero includere salvaguardie per evitare indebite distorsioni della concorrenza, come il fatto che dovrebbero rivolgersi a un ampio gruppo di beneficiari ed essere di dimensioni limitate;
3. misure di sostegno alla solvibilità per incentivare i fondi privati e gli investimenti nelle imprese, in in particolare le piccole e medie imprese (PMI) e le small mid-cap, che tipicamente si affidano sul finanziamento dei prestiti bancari e possono essere ancora più indebitate dopo la crisi. Queste misure fornire a queste imprese l'accesso al finanziamento azionario, attraverso intermediari privati, che spesso è difficile per loro attrarre individualmente.

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