Quest'anno i contributi a fondo perduto sono una spina nel fianco per i professionisti. Tra i bonus problematici rientra il contributo a fondo perduto per la riduzione dei canoni di locazioni. In alcuni casi ci sono state vere e proprie difficoltà nella compilazione del software web dell'Agenzia delle Entrate in particolare per quanto riguarda la possibilità di correzione del dato precompilato errato. Nelle risposte alle segnalazioni, l'Agenzia inviata ad attendere la risoluzione del problema. Facciamo il punto.
Con Provvedimento prot. 227358 del 4 settembre, l'Agenzia delle Entrate ha prorogato fino al 6 ottobre il termine per richiedere il bonus affitti 2021 ossia il contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione (art 9 quater DL 137/2020 Convertito con modificazioni dalla legge n 176/2020).
Il contributo riconosciuto è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e può arrivare a un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore che sararnno erogati sul c/c indicato nell'istanza. Attenzione va prestata al fatto che il contributo spetta a condizione che:
Per quanto riguarda la domanda, l'istanza deve essere predisposta entro il 6 ottobre 2021 in modalità elettronica esclusivamente mediante un servizio web disponibile nell’area riservata del portale del sito internet dell’Agenzia delle entrate e trasmessa mediante tale servizio web. E qui iniziano a sorgere.
Per approfondimenti sulla compilazione dell'istanza rimandiamo alla lettura dell'articolo Bonus affitti 2021: Guida alla compilazione della domanda. Proroga al 6 ottobre l'invio
Come anticipato l’istanza deve essere predisposta in modalità elettronica esclusivamente mediante un servizio web disponibile nell’area riservata del portale del sito internet dell’Agenzia delle entrate e trasmessa mediante tale servizio web. Fino al 6 ottobre 2021 la richiesta potrà essere inviata:
La domanda deve contenere: il codice fiscale del locatore, l’IBAN del conto corrente su cui ricevere le somme i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato, l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo. Molti dati sono comunque precompilati dall’Agenzia, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria.
Molti professionisti hanno avuto difficoltà a modificare i dati precompilati da parte dell'Agenzia delle Entrate, la quale, a fronte delle segnalazioni di disservizio rispondeva invitando alla pazienza, in questo modo:
"Gentile Sig, la proroga di un mese prevista per la trasmissione dei dati del contributo a fondo perduto servirà anche ad implementare la possibilità di correzione ed inserimento di dati attualmente disponibili. La invito pertanto ad attendere che tali variazioni del programma siano operative. Cordiali saluti":
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