Il servizio informativo sul riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici viene arricchito di nuove funzioni. Le informazioni sugli importi della pensione a seguito del riscatto, sul regime fiscale sono disponibili online sul sito INPS dal 2021 anche senza SPID ne' altri codici identificativi. Il simulatore è ndirizzato in particolare ai giovani che sono i più nteressati alle informazioni per migliorare le prospettive di pensione
Vediamo piu in dettaglio come funziona e le novità 2023
Il servizio è raggiungibile tramite il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea - Simulatore” e aiuta gli utenti a conoscere gli effetti di un eventuale riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici.
L'aspetto importante è che l'accesso è libero e non sono richieste credenziali per il suo utilizzo. Il servizio è interattivo e richiede l’inserimento di pochi dati, in forma anonima.
Vengono chiarite:
Il messaggio precisa che si potrà proseguire nell’approfondimento del servizio autenticandosi a mezzo SPID , CIE e CNS . In questo modo l’interazione è basata sui dati reali dell’utente presenti negli archivi dell’Istituto (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni avranno una maggiore affidabilità.
Infine nella sezione ad accesso riservato l’utente potrà anche inoltrare direttamente la domanda di riscatto all’Istituto.
Il servizio è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare).
Nella nuova versione della simulazione è presente il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012). Inoltre, è stata inserita la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.
L'istituto precisa che le date e gli importi del costo e della pensione futura sono presentati all’utente dal servizio sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo e devono essere considerati indicativi e orientativi. E' necessaria infatti una verifica della contribuzione effettivamente versata e degli ulteriori dati che risultano negli archivi dell’INPS per il calcolo definitivo
Viene quindi raccomandato prima di procedere alla domanda avvalersi della consulenza delle Strutture territoriali dell’INPS o degli Enti di Patronato o del servizio sopracitato, accessibile con la propria identià digitale ( SPID almeno di livello 2, CIE e CNS) per ottenere stime più precise, basate sui dati dell’utente presenti negli archivi INPS (contribuzione versata, periodi lavorati, ecc.).
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