Composizione negoziata crisi: requisiti e formazione degli Esperti

Il decreto legge  n.118  del 24 agosto 2021 ha introdotto nuove misure urgenti in materia di crisi e di risanamento aziendale. Tra le novità da segnalare : 

• l'ulteriore proroga dell’entrata in vigore del Codice della crisi  e dell'insolvenza (Dlgs. 14-2019)  al 16 maggio 2022 e 
• l’introduzione  di un nuovo  strumento di intervento denominato  “composizione negoziata della crisi”. 

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato in merito un documento di approfondimento delle novità "Crisi d’impresa, cosa cambia con il D.L. n. 118/2021",  in cui chiarisce i dubbi  e sottlinea aspetti importanti relativi alla figura dell'esperto  chiamato a gestire il risanamento, prima che sfoci in una crisi vera e propria.

Nell'approfondimento (che alleghiamo in fondo a  questo articolo) viene tra l'altro precisata la differenza tra :

1. l'Elenco degli esperti che potranno intervenire per la composizione negoziata del dl 118 2021 e 
2. l'Albo dei gestori sopracitato

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La nuova composizione negoziata della crisi d'impresa

Sostanziale il fatto che i primi sono scelti dall'imprenditore stesso, in totale riservatezza per affiancarlo nelle decisioni, che restano sue, ai fini del risanamento dell'azienda;   i gestori delle crisi invece continuano ad esere nominati dal tribunale come curatori  commissario giudiziale o liquidatore  per le procedure previste nel cordice della crisi e dell'insolvenza.  Il loro Albo slitta anch'esso con l'entrata in vigore del Codice  al prossimo anno.

L’elenco degli esperti , afferma il dl  118, sarà tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di ciascun capoluogo di Regione e delle Province autonome di Trento e Bolzano  e vi potranno essere inseriti , purchè in possesso della specifica formazione prevista dal decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia  (da adottarsi entro 30 giorni dalla data del decreto, quindi entro il 24 settembre, in teoria).

E' previsto dalle linee indicate dallo stesso decreto,  che tale specifica formazione potrà essere gestita dagli ordini professionali, dalle università e, nel caso in cui gli esperti non siano iscritti ad albi professionali, dalle associazioni di riferimento. 

Vale la pena ricordare i soggetti che potranno accedere all'Elenco sia professionisti iscritti agli Ordini che  non iscritti, nello specifico:

1. gli iscritti da almeno cinque anni all'albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; 
2. gli iscritti da almeno cinque anni all'albo degli Avvocati che documentano precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d'impresa;
3. gli iscritti da almeno cinque anni all'albo dei Consulenti del Lavoro che documentano di avere concorso ‒ almeno in tre casi ‒ alla conclusione di accordi di ristrutturazione dei debiti omologati o di accordi sottostanti a piani attestati o di avere concorso alla presentazione di concordati con continuità aziendale omologati
4. soggetti  non iscritti in albi professionali, che documentino di avere svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con piani di risanamento attestati, accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati preventivi con continuità aziendale omologati, nei confronti delle quali non sia stata successivamente pronunciata sentenza dichiarativa di fallimento o sentenza di accertamento dello stato di insolvenza.

Si ricorda infine che l’accesso alla composizione negoziata  attraverso una piattaforma unica nazionale telematica,  dovrebbe essere possibile  dal 15 novembre 2021. 

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La piattaforma offrirà anche alcuni strumenti operativi utili in particolare a micro , piccole e medie imprese,  come :

• liste di controllo , 
• indicazioni per  redigere il piano di risanamento 
•  test  sulla possibilità di realizzare effettivamente il risanamento , sulla base dei dati aziendali.

Per approfondire altri aspetti leggi anche "Composizione negoziata,dal 15 novembre nuova procedura",