News Pubblicata il 03/09/2021

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Agricoltura: fondo perduto alle imprese al femminile

di Redazione Fisco e Tasse

Fondo perduto e tasso zero per le imprese agricole gestite da donne. Vediamo i dettagli della misura ISMEA "Più impresa"



Grazie al comma 9 dell’articolo 68 del Dl 73/2021, convertito in legge con la legge di conversione 106/2021, la misura agevolativa gestita da ISMEA rivolta all'agricoltura per i giovani è stata estesa alle donne.

Come si legge dal sito di ISMEA "il Decreto Sostegni bis, convertito in legge 23 luglio 2021, n. 106, estende la misura "Più Impresa" anche all'imprenditoria femminile. La misura è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno 2 anni e intendono migliorare la competitività della loro impresa senza limiti di età
Nella normativa di riferimento, laddove è indicato "giovani" si legge "giovani e donne"

Ricordiamo che con Decreto 20 aprile 2021 del Ministero delle politiche agricole pubblicato in GU n.135 del 8-6-2021 si disciplina la misura agevolativa in favore dell'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura.

In particolare, si stabiliscono le modalità applicative della misura chiamata "Più impresa" avente lo scopo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani e donne.

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Beneficiari dell'agevolazione "Più impresa"

L'incentivo si rivolge a:

La maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani ovvero donne, ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni.

Scarica qui le istruzioni per presentare la domanda di agevolazione

Caratteristiche dell'agevolazione "Più impresa"

  1. Investimenti fino a  euro 1.500.000 Iva esclusa;
  2. Durata da 5 a 15 anni.
  3. Agevolazioni sull'intero territorio nazionale con:
    • mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili;
    • contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
  4. Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di euro 200.000.
  5. Le spese effettuate devono essere rendicontate per Stato Avanzamento Lavori (nel numero massimo di 5) al fine di ottenere l'erogazione delle corrispondenti quote di agevolazioni.

Progetti ammissibili a "Più impresa"

L'agevolazione finanzia progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:

  1. le spese per lo studio di fattibilità sono ammissibili nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 per cento dell'investimento da realizzare;
  2. le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
  3. le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione;
  4. per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l'acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10 per cento dei costi ammissibili totali dell'intervento da realizzare;
  5. la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100 per cento della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.

Spese escluse da "Più impresa"

L'agevolazione non finanzia: diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

Attenzione va prestata al fatto che l'impresa beneficiaria deve fornire garanzie di valore pari al 100 per cento del mutuo agevolato concesso, anche acquisibili nell'ambito degli investimenti da realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall'ISMEA. 

le garanzie ammissibili sono:

  1. garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni, oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi;
  2. in alternativa o in aggiunta all'ipoteca, fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.

Per presentare la domanda scarica qui il pdf con le istruzioni per la domanda

Fonte: Fisco e Tasse



TAG: Agricoltura e pesca 2024