News Pubblicata il 27/08/2021

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Codice crisi 2021: le novità per i lavoratori

Gli aspetti relativi alla tutela dei rapporti lavorativi e ai consulenti del lavoro nel nuovo decreto 118 2021 in materia di crisi d'impresa



Il nuovo codice della crisi di impresa DL 118 2021 appena pubblicato in Gazzetta interviene  a modificare gli strumenti di intervento in caso di difficoltà o insolvenza delle imprese   e ha  ovviamente ripercussioni anche nella gestione dei rapporti  con il personale dipendente. 

Va  segnalato innanzitutto che la nuova procedura di composizione della  crisi negoziata potrà essere gestita in caso di squilibri patrimoniali o finanziari delle imprese commerciali e agricole   con l'assistenza di un esperto indipendente  inserito n uno specifico elenco presso la camera di commercio  che puo essere anche un consulente del lavoro .

Leggi in merito  "Crisi di impresa nuovo elenco esperti chi sono e quanto guadagnano". 

Vediamo di seguito sinteticamente le principali novita  che riguardano la gestione dei lavoratori nella  compolsizione negoziata della crisi di impresa.

Tutela lavoratori nel nuovo decreto sulla crisi di impresa

  1. Nelle aziende con piu di 15 dipendenti  nel caso in cui le decisioni per la soluzione della cirisi coinvolgano molti rappordi di lavoro  sia dal punto di vista organizzativo o di modalità di svolgimento delle prestazioni  che ovviamente in cado di previsti tagli del personale  , il datore di lavoro è tenuto a informare Rsu o Rsa con comunicazione scritta  con raccomandata o via PEC  prima che le misure vengano realizzate e incidano sui rapporti di lavoro . La norma non indica un  termine perentorio .Le rappresentanze sindacali, entro tre giorni dalla ricezione della comunicazione possono chiedere un confronto con il datore di lavoro  alla presenza dell’esperto nominato,e tale consultazione deve iniziare entro 5 giorni   e si intende esaurita entro 10 giorni . I termini possono essere modificati con un accordo tra le parti 
  2. l'imprenditore, durante la composizione della crisi,  po chiedere l’autorizzazione al  trasferimento dell’azienda o di un ramo di essa, senza che l'acquirente risponda dei debiti inerenti l'esercizio dell'azienda anteriori al trasferimento  ma restano fermi in tutto cio gli obblighi verso i lavoratori , previsti dall'articolo 2112 del Codice civile.  Sia cedente che cessionari infatti restano obbligati per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Solo con una procedura di conciliazione individuale il  lavoratore può concordare di liberare il datore  di lavoro da eventuali debiti retributivi e contributivi legati al rapporto di lavoro.
  3. il nuovo provvedimento, sempre in tema di diritti dei lavoratori modifica la  legge fallimentare e prevede in particolare che  nel caso in cui il debitore presenti:

il Tribunale puo autorizzare il pagamento, ai lavoratori che continuano la loro attività, delle retribuzioni relative ai mesi precedenti il deposito della domanda

Leggi per ulteriori dettagli "Crisi d'impresa dal 15 .11.al via la composizione negoziata"

 Vale la pena ricordare che  questa nuova procedura di  composizione negoziata sarà attivata su base solo volontaria e tramite la piattaforma telematica nazionale CCII, in forma assolutamente riservata . La piattaforma sarà attiva a partire dal 15 novembre 2021.

Fonte: Gazzetta Ufficiale



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