Il nuovo codice della crisi di impresa DL 118 2021 appena pubblicato in Gazzetta interviene a modificare gli strumenti di intervento in caso di difficoltà o insolvenza delle imprese e ha ovviamente ripercussioni anche nella gestione dei rapporti con il personale dipendente.
Va segnalato innanzitutto che la nuova procedura di composizione della crisi negoziata potrà essere gestita in caso di squilibri patrimoniali o finanziari delle imprese commerciali e agricole con l'assistenza di un esperto indipendente inserito n uno specifico elenco presso la camera di commercio che puo essere anche un consulente del lavoro .
Leggi in merito "Crisi di impresa nuovo elenco esperti chi sono e quanto guadagnano".
Vediamo di seguito sinteticamente le principali novita che riguardano la gestione dei lavoratori nella compolsizione negoziata della crisi di impresa.
Tutela lavoratori nel nuovo decreto sulla crisi di impresa
- Nelle aziende con piu di 15 dipendenti nel caso in cui le decisioni per la soluzione della cirisi coinvolgano molti rappordi di lavoro sia dal punto di vista organizzativo o di modalità di svolgimento delle prestazioni che ovviamente in cado di previsti tagli del personale , il datore di lavoro è tenuto a informare Rsu o Rsa con comunicazione scritta con raccomandata o via PEC prima che le misure vengano realizzate e incidano sui rapporti di lavoro . La norma non indica un termine perentorio .Le rappresentanze sindacali, entro tre giorni dalla ricezione della comunicazione possono chiedere un confronto con il datore di lavoro alla presenza dell’esperto nominato,e tale consultazione deve iniziare entro 5 giorni e si intende esaurita entro 10 giorni . I termini possono essere modificati con un accordo tra le parti
- l'imprenditore, durante la composizione della crisi, po chiedere l’autorizzazione al trasferimento dell’azienda o di un ramo di essa, senza che l'acquirente risponda dei debiti inerenti l'esercizio dell'azienda anteriori al trasferimento ma restano fermi in tutto cio gli obblighi verso i lavoratori , previsti dall'articolo 2112 del Codice civile. Sia cedente che cessionari infatti restano obbligati per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Solo con una procedura di conciliazione individuale il lavoratore può concordare di liberare il datore di lavoro da eventuali debiti retributivi e contributivi legati al rapporto di lavoro.
- il nuovo provvedimento, sempre in tema di diritti dei lavoratori modifica la legge fallimentare e prevede in particolare che nel caso in cui il debitore presenti:
- una domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti
- una proposta di accordo di ristrutturazione
il Tribunale puo autorizzare il pagamento, ai lavoratori che continuano la loro attività, delle retribuzioni relative ai mesi precedenti il deposito della domanda
Leggi per ulteriori dettagli "Crisi d'impresa dal 15 .11.al via la composizione negoziata"
Vale la pena ricordare che questa nuova procedura di composizione negoziata sarà attivata su base solo volontaria e tramite la piattaforma telematica nazionale CCII, in forma assolutamente riservata . La piattaforma sarà attiva a partire dal 15 novembre 2021.