News Pubblicata il 12/07/2021

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Conversione Dl Sostegni bis: novità su contratti a termine e formazione

In arrivo con la conversione del Sostegni bis : nuovo credito di imposta per formazione di alto livello, e causali definite dagli accordi sindacali per i contratti a termine



Tra gli emendamenti approvati in Commissione  per la conversione in legge del decreto legge Sostegni bis (n. 73/2021) che arriva oggi in aula alla Camera , sono da segnale due misure in tema di lavoro si tratta  di :

una nuova misura di  misura di sostegno alle imprese che investono in formazione professionale di alto livello negli ambiti previsti dal PNRR e 

la possibilità di utilizzare causali previste dai CCNL e da contratti di secondo livello  per contratti a termine oltre i 12 mesi, fino a settembre 2022.

Vediamo di seguito piu in dettaglio le novità, ( ancora da confermare, ricordiamo, con l'approvazione in aula , prevista per il 24 luglio 2021).

Credito di imposta alta formazione PNRR

Si tratta di un  credito di imposta previsto per spese per attività di formazione professionale di alto livello nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, pari al 25 per cento,
Dovrebbero rientrare le spese sostenute, fino all'importo massimo di 30.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria, relative al costo aziendale del dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività di formazione attraverso corsi di specializzazione e di perfezionamento di durata non inferiore a sei mesi, s
volti in Italia o all'estero, negli ambiti legati allo sviluppo di nuove tecnologie e all'approfondimento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0, quali :

Il  nuovo credito d'imposta , se approvato, non concorrerà alla formazione del reddito, né della base imponibile dell'IRAP  e sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione. .

Criteri e modalità di richiesta saranno definiti da un decreto  del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.

Contratti a termine con causali previste dalla contrattazione

Due emendamenti approvati in Commmissione dalla maggioranza a poche ore di distanza prevedono  che  per i contratti a termine  i contratti collettivi sia nazionali che di secondo livello  potranno disciplinare le causali  che consentono di derogare al limite  dei 12 mesi, (già  possibili, senza causali  secondo l'ultima disciplina in materia dettata dal Decreto Dignità 87/2019 )   restando pero entro il limite massimo di 24 mesi complessivi .

La novità è contenuta in un nuovo comma dell'art 19 del DL 73  in cui si prevede che si possano "attivare contratti a tempo anche per le specifiche esigenze previste dai contratti collettivi "La deroga sembra avere pero una durata limitata , fino a settembre 2022,  legata all'emergenza COVID e alla necessita di accompagnare la ripartenza delle attività economiche . Negli ultimi sei mesi infatti l'occupazione è tornata a crescere solo  grazie all'aumento di 180mila nuovi  contratti a termine.

Leggi sulla disciplina in vigore Contratti a tempo determinato: guida 2021




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