Approvata ieri in Consiglio dei ministri la bozza del DDL delega per la riforma del codice degli appalti pubblici . Alleghiamo sotto l'articolo la bozza del provvedimento .
Si tratta del terzo provvedimento previsto dal programma di attuazione del PNRR.
Nella relazione illustrativa si legge che la riforma si è resa necessaria per adeguare il settore dei contratti pubblici all’evoluzione della giurisprudenza in materia ma anche per rimediare ai problemi applicativi riscontrati a seguito dell’entrata in vigore del Codice degli Appalti ( decreto 4 legislativo 18 aprile 2016, n. 50 ) al decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 e dei vari provvedimenti legislativi che lo hanno modificato con deroghe importanti, dovute anche alle esigenze portate dall’epidemia da COVID- 19.
Il quadro normativo attuale in materia risulta attualmente troppo ampio e complesso per una effettiva applicazione.
La legge intende quindi dal punto di vista formale sfrondare la mole eccessiva di norme e semplificarne il linguaggio.
Dal punto di vista dei contenuti, che i decreti attuativi dovranno specificare, si segnalano i principi cardine indicati nel disegno di legge:
I decreti attuativi dovranno essere emanati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega , su proposta del Presidente del Consiglio , del Ministro delle Infrastrutture e del Consiglio di Stato .
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