Scadenza contributi minimi della gestione separata INPGI rinviata dal 31 luglio al 31 dicembre 2021. Lo ha deciso il Comitato amministratore della Gestione INPGI 2, lo scorso 24 giugno 2021, in attesa della emanazione del decreto ministeriale relativo all'esonero parziale previsto per i professionisti con redditi fino a 50mila euro e perdite di fatturato dovute all'emergenza COVID 19 .
(Leggi per maggiori dettaglio in merito "Esonero contributivo professionisti: la bozza in attesa di pubblicazione")
C'è da dire che non è chiarissimo se tale rinvio riguardi tutti i professionisti indistintamente, anche coloro che non presentino i requisiti , pur ancora non del tutto definiti. Infatti si afferma che non viene modificato il termine ma si consente ai giornalisti "che potrebbero avvalersi dell'esonero" di rinviare il versamento a fine anno.
Resta possibile anche versare comunque entro la scadenza ordinaria del 31 luglio e ottenere poi il rimborso una volta verificata la spettanza dell'agevolazione.
Quest'ultima sembra quindi essere forse l'opzione piu prudente.
Riportiamo per completezza il comunicato integrale dell'ente previdenziale dei giornalisti :
"La legge di stabilità per l’anno 2021 ha previsto l’istituzione di un Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per il 2021 dovuti dai liberi professionisti. L’esonero vale anche per i giornalisti che svolgono l’attività libero professionale. Il decreto ministeriale attuativo della misura – che conterrà le condizioni per usufruire dell’esonero – è ancora in corso di emanazione.
Nelle more della pubblicazione del decreto, considerando l’avvicinarsi della scadenza di pagamento del contributo minimo 2021 – fissata al 31 luglio prossimo – il Comitato amministratore della Gestione separata ha deciso, nella riunione odierna, di non modificare il predetto termine di scadenza del versamento ma di consentire ai colleghi che potrebbero avvalersi dell’esonero, di poter posticipare il pagamento del contributo minimo in attesa della pubblicazione del provvedimento ministeriale. L’iscritto potrà quindi versare entro il 31 dicembre 2021 senza alcuna maggiorazione la quota di contribuzione dovuta a titolo di acconto ed eventualmente oggetto di esonero.
In alternativa, è comunque possibile effettuare il pagamento entro il 31 luglio e successivamente ottenere il rimborso nell’ipotesi in cui si rientrasse nella agevolazione. Non appena il decreto sarà pubblicato, l’Istituto fornirà le opportune indicazioni operative per chi potrà accedere al beneficio e come presentare la relativa domanda.
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