News Pubblicata il 29/06/2021

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Contributi COVID: se non indicati in dichiarazione sono a rischio

di Redazione Fisco e Tasse

Contributi Coronavirus: il MEF chiarisce che se non indicati nelle dichiarazioni dei redditi 2021 sono a rischio legittimità. La risposta al question time



La mancata indicazione dell'importo dei contributi covid percepiti, non arrecando alcun pregiudizio all'esercizio delle azioni di controllo dell'Agenzia e non incidendo sulla determinazione della base imponibile o dell'imposta, non comporta, relativamente a tali profili, alcuna conseguenza per i beneficiari degli stessi (neppure di tipo sanzionatorio). Tuttavia, la mancata registrazione degli aiuti implica che « l'inadempimento degli obblighi di registrazione previsti dal presente regolamento.... determina l'illegittimità della fruizione dell'aiuto individuale ».  

E' questo in breve quanto chiarito dal MEF nel question time 5-06180 del 23 giugno 2021.

In particolare, nell'interrogazione è stata posta attenzione al fatto che con riferimento al modello di dichiarazione dei redditi 2021, sia richiesto ai contribuenti di indicare in tre apposite sezioni - RS, RU, e RG - tutti i bonus e contributi ricevuti ed erogati per far fronte alle difficoltà economiche correlate all'emergenza epidemiologica da COVID-19 in forza dei vari provvedimenti legislativi emanati.

In linea generale, le erogazioni dei bonus Covid costituiscono bonus esenti da tassazione per espressa previsione normativa e che il Fisco è già in possesso delle informazioni ad esse relative.

Il problema però si pone in caso di eventuali errori di compilazione da parte del contribuente.

Entriamo ora nel merito della risposta fornita dal MEF sentita l'Agenzia delle entrate.

Contributi COVID quadri RF RG e RE

Con riferimento ai quadri RF, RG e RE (che sono i quadri in cui sono determinati i redditi d'impresa o di lavoro autonomo), in linea generale la vigente normativa non prevede che l'Agenzia delle entrate predisponga la dichiarazione dei redditi precompilata per i soggetti esercenti attività d'impresa o di lavoro autonomo, analogamente a quanto avviene per i lavoratori dipendenti e i pensionati per il 730 precompilato. Ciò in quanto molte informazioni necessarie per la compilazione della dichiarazione non sono nella disponibilità dell'Amministrazione finanziaria nei tempi richiesti per la predisposizione di un'ipotetica precompilata e anche perché le attuali regole di determinazione dei redditi d'impresa e di lavoro autonomo sono molto articolate e richiedono una valutazione di situazioni di fatto conoscibili solo dall'operatore. Ciò premesso, l'indicazione degli importi dei contributi a fondo perduto nelle dichiarazioni dei redditi dei beneficiari, con appositi codici illustrati nelle istruzioni per la compilazione, è finalizzata a garantire la non concorrenza alla determinazione del reddito dei predetti contributi. Pertanto, in relazione ai soggetti in contabilità ordinaria (che compilano il quadro RF) è necessario che i contributi ricevuti, per non essere considerati ricavi, siano indicati tra le variazioni in diminuzione

Contributi COVID quadro RU

Per quanto concerne il quadro RU (che deve essere compilato dai soggetti che fruiscono dei crediti d'imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese), si premette che in esso vanno indicate solo le misure agevolative concesse sotto forma di credito d'imposta, contraddistinte dagli appositi codici individuati nelle istruzioni per la compilazione del quadro; con riferimento a tali misure agevolative, nel quadro RU sono richieste informazioni che non sono a conoscenza dell'Agenzia delle entrate. 

In particolare, in tale quadro vanno indicati gli importi maturati, in base alle regole previste dalle norme istitutive di ciascun credito d'imposta, e i valori delle eccedenze che il contribuente intende riportare negli anni successivi. 

Infine, in relazione al prospetto degli aiuti di Stato, contenuto nel quadro RS delle dichiarazioni dei redditi, si evidenzia, in primo luogo, che le informazioni richieste - necessarie all'iscrizione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RIMA) - non sono tutte nella disponibilità dell'Agenzia, tenuto anche conto che le definizioni previste dalle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato non coincidono con quelle nazionali. 

Contributi COVID: mancata indicazione e rischio illegittimità

Ciò premesso, i contributi in esame sono stati qualificati aiuti fiscali automatici da registrare a posteriori nel RNA ai sensi dell'articolo 10 del decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115 in base al quale « si intendono concessi e sono registrati nel Registro nazionale aiuti, ai fini del presente decreto, nell'esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati ». 

Pertanto, proprio in virtù della qualificazione dei contributi in parola quali aiuti di Stato è necessario prevederne l'evidenziazione nelle dichiarazioni fiscali. 

In particolare, nella dichiarazione dei redditi devono essere riportati i dati necessari a consentire la registrazione degli aiuti nel Registro nazione degli aiuti di Stato, che non sono desumibili dalle basi dati a disposizione dell'Agenzia, ossia la dimensione e la forma giuridica dell'impresa, il settore dell'aiuto fruito e il codice ATECO corrispondente all'attività interessata dalla componente di aiuto (le norme comunitarie fanno rinvio a definizioni e concetti che non sono allineati a quelli presenti nella normativa interna).  

Attenzione va prestata al fatto che, in ogni caso, i software di compilazione messi a disposizione dall'Agenzia, in caso di indicazione dei predetti contributi nei quadri di determinazione del reddito, prevedono la compilazione automatica dei medesimi dati nel prospetto degli aiuti di Stato, riducendo il rischio che i contribuenti trasmettano la dichiarazione dei redditi senza aver riportato nel suddetto prospetto le informazioni sopra descritte di cui l'Agenzia non è a conoscenza (dimensione, forma giuridica, settore e codice attività).

Per approfondimento si rimanda alla lettura dell'articolo Prospetto aiuti di Stato errato: possibile corregge con dichiarazione integrativa

In conclusione, come anticipato, il fatto che la mancata indicazione dell'importo dei contributi percepiti, non arrecando alcun pregiudizio all'esercizio delle azioni di controllo dell'Agenzia e non incidendo sulla determinazione della base imponibile o dell'imposta, non comporta, relativamente a tali profili, alcuna conseguenza per i beneficiari degli stessi (neppure di tipo sanzionatorio). Tuttavia, la mancata registrazione degli aiuti implica le conseguenze previste dall'articolo 17 del citato regolamento, il quale prevede al comma 2 che « l'inadempimento degli obblighi di registrazione previsti dal presente regolamento.... determina l'illegittimità della fruizione dell'aiuto individuale ».

Ti consigliamo la lettura dell'e-book:

  • Aiuti Covid-19 nei modelli Redditi 2021: una guida all'esposizione dei contributi a fondo perduto e crediti d’imposta maturati nel 2020 per far fronte al Covid-19 nelle Dichiarazioni dei redditi 2021





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