Sono scaduti i termini per chiedere l'assegno unico temporaneo per i figli, in vigore da luglio a dicembre 2021, ma l'assegno può essere richiesto anche dopo il 31 ottobre e fino al 31 dicembre 2021: la decorrenza dei pagamenti in questo caso scatta dal mese in cui viene inviata la domanda.
In questo articolo rivediamo le indicazioni e i requisiti per l'assegno ponte per i figli , le modalità per la domande, e tutte le altre istruzioni emanate dall'INPS anche per le richieste di riesame delle domande respinte.
Il nuovo sostegno per le famiglie con figli è stato introdotto SOLO per il periodo luglio- dicembre 2021 , in attesa della realizzazione della legge 1° aprile 2021, n. 46 sull'assegno unico universale . Questa nuova misura dal 2022 sarà destinata a tutte le famiglie senza limitazioni di reddito e dovrà sostituire progressivamente tutti i bonus e sussidi attualmente previsti, compresi assegni familiari e detrazioni per i figli a carico.
L'assegno temporaneo 2021, detto anche assegno " ponte ", invece, è rivolto solo alle categorie che non ricevono gli assegni al nucleo familiare e ha precisi limiti ISEE.
Le erogazioni sono già iniziate per le domande presentate. Ci vuole piu tempo per l'adeguamento degli importi erogati attraverso la carta RDC, alle famiglie che beneficiano anche del reddito di cittadinanza e, ricordiamo, non hanno bisogno di presentare la domanda.
Le istruzioni ufficiali dell'Istituto sui requisiti e le modalita operative sono state emanate con il messaggio 2371 2021 e con la circolare piu dettagliata n. 93 2021 del 30 giugno 2021.(allegata in fondo all'articolo)
L’Assegno temporaneo per i figli 2021 è erogato per i figli minori di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo, ai nuclei familiari con ISEE fino a 50mila euro , che non abbiano diritto all’assegno per il nucleo familiare . Come precisa la circolare INPS n. 93, si tratta di:
Quest'ultimo punto fa rientrare nei beneficiari anche i lavoratori dipendenti che non rientrino ad esempio per reddito nelle tabelle ANF , purché rientrino negli altri requisiti previsti. Il reddito ai fini ANF deve derivare per almeno il 70% da lavoro dipendente.
La circolare specifica che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente dell’assegno temporaneo deve:
L’importo mensile è determinato sulla base della tabella allegata al decreto-legge n. 79/2021 (scaricabile QUI) che individua i livelli di ISEE e gli importi mensili per ciascun figlio minore. In particolare, è prevista:
Gli importi spettanti sono maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore disabile presente nel nucleo.
La domanda di Assegno temporaneo può essere presentata, di norma dal genitore richiedente, entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
La domanda poteva essere inoltrata A PARTIRE DAL 1 LUGLIO una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali:
Nel caso di domande presentate entro il 31 ottobre 2021, saranno corrisposte anche le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021.
Per le domande inviate successivamente l'assegno invece partira dal mese di presentazione della domanda.
Come detto sopra, i beneficiari di RDC non sono tenuti a presentare domanda perche sulla base dei dati già presenti nei propri archivi inps adeguerà automaticamente gli importi aggiungendo l'Assegno temporaneo.
L’assegno temporaneo è compatibile con il Reddito di cittadinanza e altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome dagli Enti locali.
Sono inoltre compatibili con l’Assegno temporaneo le seguenti misure:
Resta esclusa la compatibilità con l’assegno al nucleo familiare di cui all’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69,
Per i nuclei familiari che al momento della presentazione della domanda percettori del Reddito di cittadinanza, l’INPS corrisponderà d’ufficio l’Assegno temporaneo direttamente nella CARTA RDC , fino a concorrenza dell’importo dell’assegno temporaneo spettante in ciascuna mensilità.
Con messaggio 15 settembre 2021, n. 3100,alle sedi locali, INPS ha fornito ulteriori indicazioni per assicurare una gestione omogenea del riesame in caso di respingimento delle domande.
In particolare vengono riepilogati i soggetti che, potendo beneficiare dell'Assegno per il nucleo familiare sono esclusi da questa nuova misura temporanea, ma come dice la norma , se momentaneamente non rispondono ai requisiti per gli ANF, hanno diritto all'Assegno temporaneo
Il messaggio precisa infatti che sono previsti controlli automatizzati negli archivi dell'Istituto, che accertano se lo stesso soggetto ha presentato domanda di ANF. Anche in assenza di domanda la procedura richiedera la verifica dell'operatore di sede per le categorie che hanno diritto agli ANF e potranno essere rigettate le domande di Assegno temporaneo se si riscontra pur in assenza della domanda di ANF, la presenza di contribuzione accreditata all'assicurato per le seguenti categorie:
- dipendenti (privati e pubblici), ancorché per periodi con contribuzione figurativa o dipendenti di ditte cessate, fallite;
-lavoratori assistiti da assicurazione TBC (con prestazione);
-lavoratori titolari di prestazioni sostitutive della retribuzione con copertura figurativa;
-collaboratori e professionisti iscritti alla Gestione separata, domestici e somministrati;
-lavoratori agricoli.
In tali casi la domanda potrebbe essere respinta automaticamente, ma attraverso una nuova funzionalità di "riesame" potrà essere "accolta" , sempre se in presenza dei dovuti requisiti. Ad esempio puo essere il caso di una lavoratrice madre che, per il periodo oggetto di domanda di ANF, si trovi in congedo parentale facoltativo in assenza della retribuzione e che potra accedere all'Assegno temporaneo.
Infine l'INPS informa le sedi che è in fase di implementazione anche la gestione degli indebiti nella procedura RI, al fine di consentire il recupero dell'Assegno termporaneo che non avrebbe dovuto essere effettuato in quanto il soggetto era destinatario dell'ANF.
Gli operatori avranno anche modo di forzare gli controlli negativi per accogliere la domanda, compilando un apposito campo con la motivazione della modifica e allegando la documentazione che consente l'esito positivo del riesame.
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