Pubblicata dall'Agenzia delle Entrate l'attesissima circolare con le indicazioni per l'applicazione degli ISA riferiti al periodo d'imposta 2020, profondamente revisionati anche per tenere conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19, e prevede ulteriori ipotesi di esclusione dell’applicabilità degli ISA.
In particolare, la circolare 6 del 4 giugno 2021:
- elenca i nuovi correttivi che si applicano sull’analisi degli indicatori elementari di affidabilità e di quelli di anomalia, che tengono conto dell’effetto emergenza Covid-19 su grandezze e variabili, senza che siano necessarie informazioni ulteriori da parte del contribuente. Sono stati previsti specifici correttivi per ciascun codice ATECO come la contrazione della produttività settoriale e le giornate di chiusura nel 2020 e correttivi per ciascun contribuente come la riduzione rispetto al 2019 del valore dei ricavi o compensi e di costi per materie prime e merci e per la produzione di servizi e la variazione della forza lavoro dipendente.
- fornisce indicazioni per gli Isa che sono stati oggetto di ordinaria evoluzione per l’anno 2020.
- chiarisce le nuove cause di esclusione introdotte dai DM del 2 febbraio 2021 e del 30 aprile 2021: in particolare, sono esclusi dall’applicazione degli Isa 2021 i contribuenti che
- hanno subito una diminuzione di ricavi e compensi di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo d’imposta precedente
- hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019
- esercitano in maniera prevalente una delle attività economiche individuate da specifici codici attività.
- indica le novità presenti nel software “Il tuo ISA” come la possibilità di importare alcune delle informazioni relative a dati contabili, già dichiarate utilizzando il software “RedditiOnLine”, all’interno dei quadri RE, RF e RG dei modelli Redditi 2021.
Si segnala infine che per agevolare gli operatori non cambiano le modalità di consultazione e acquisizione dei dati “precalcolati”.