Per un periodo di due anni, a decorrere dal 26 maggio 2021 (data di entrata in vigore del decreto in esame), viene prevista la totale esenzione del ticket sanitario per prestazioni di monitoraggio per pazienti ex Covid dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti, ovvero per prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale che rientrano nelle attività di follow-up sulle possibili conseguenze del virus.
E' quanto prevede l'articolo 27 del Decreto Sostegni Bis, in particolare, viene introdotto un protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio che prevede l’esecuzione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, contenute nei Livelli essenziali di assistenza, ritenute appropriate per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali esiti o complicanze legati alla pregressa malattia da Covid 19, senza compartecipazione alla spesa da parte dell’assistito.
Il comma 2 specifica che l’erogazione delle prestazioni di monitoraggio agli ex pazienti COVID è garantita:
Nella prima fase sperimentale, è previsto l'arruolamento dei pazienti che hanno avuto la necessità di un ricovero ospedaliero per un quadro severo di Covid 19 (polmonite interstiziale da SARS-CoV-2, con relativa insufficienza cardio-respiratoria con o senza necessità di terapia intensiva/subintensiva, insufficienza renale acuta ecc.). Questi soggetti, spesso anziani e polipatologici, presentano un maggior rischio di eventuali complicanze legate alla pregressa malattia da Covid 19.
Le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogabili in regime di esenzione sono quelle contenute nella Tabella A del presente decreto, dove viene indicata, per ciascuna prestazione, anche la frequenza massima di esecuzione durante il monitoraggio. Tale frequenza potrà variare in relazione alle esigenze cliniche e prognostiche che si verificheranno durante il monitoraggio.
Nell'elenco delle prestazioni previste, vi sono quelle per il controllo delle funzioni più interessate, ovvero quella respiratoria, cardiaca, renale ed emocoagulativa:
Per i pazienti più anziani è prevista una valutazione multidisciplinare e in particolare per quelli sottoposti a terapia intensiva o subintensiva è previsto anche un colloquio psicologico.
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