News Pubblicata il 21/05/2021

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Sostegni Bis per l'agricoltura: ecco i bonus ai lavoratori e altre novità

Nella bozza del Sostegni bis, appena approvato arriva il nuovo bonus da 800 euro per i lavoratori agricoli , 950 euro per i pescatori e molte altre agevolazioni per il settore



Come preannunciato qualche settimana fa dai sindacati di categoria,  nel nuovo Decreto  Sostegni BIs (o, come ha preferito chiamarlo il Presidente Draghi "decreto Imprese e professionisti")   ha preso forma un ampio capitolo di misure per l'agricoltura  la pesca l'acquacoltura il settore agrituristico, con finanziamenti per circa 2 miliardi di euro.  

Vediamo in sintesi le misure  sulla base del testo entrato oggi in Consiglio dei ministri,  tenendo conto che ulteriori dettagli che arriveranno anche dai decreti ministeriali  dalle  indicazioni operative INPS  richiesti per l'attuazione.

All'art 67 della bozza   di decreto troviamo:

L'art 69  prevede invece il rinnovo dell'esonero contributivo a favore delle filiere agrituristiche e vitivinicole  per il mese di febbraio 2021. L'agevolazione è rivolta :

L' art 70  del Sostegni bis introduce infine una nuova agevolazione per la ripresa economica delle imprese agricole danneggiate da avversità amtmosferiche. Si tratta della possibilità di accedere  agli interventi del dlgs 102 2004 per le aziende non coperte da polizze  assicurative  per il rischio brina per i danni sofferti ad aprile 2021.

Bonus lavoratori agricoli e della pesca

L'art. 68 dellla bozza di decreto  rinnova il bonus per i lavoratori agricoli  già erogato lo scorso anno e poi non rinnovato dal primo decreto Sostegni. In particolare sono  previsti:

  1. un bonus "una tantum" di 800 euro  ai lavoratori agricoli  che abbiano almeno 50 giornate di lavoro agricolo nel 2020, senza contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato
  2. per i pescatori autonomi  e soci di cooperative il bonus ammonta a 950 euro . Sono esclusi i pensionati 

In entrambi i casi l'indennità è esente IRPEF e verrà erogata dall'INPS su domanda  da inviare entro il 30 giugno 2021 (salvo proroghe da parte dell'Istituto previdenziale.)

Si segnala comunque che in alcuni casi nella bozza sono mancanti le voci che indicano le coperture finanziarie delle misure descritte . Bisogna attendere dunque per la certezza il  testo approvato dal Consiglio dei Ministri.




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