Dalle ore 12 di domani 20 maggio 2021, e fino alla stessa ora del 16 giugno 2021, si apre la finestra temporale di presentazione delle domande per l'agevolazone ZFU Sisma Centro Italia che riguarda:
con sede nella Zona Franca Urbana consistente nei comuni delle Regioni Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo colpite da eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016.
La recente circolare del Mise datata 12 maggio 2021 apporta una modifica alla platea dei richiedenti.
Sono beneficiari delle agevolazioni fiscali per l’anno 2021
La modifica apportata dalla circolare rappresenta il periodo in cui le PMI possono essere considerati richiedenti delle agevolazioni ovvero dal 18 luglio 2019, data di chiusura del precedente bando di finanziamento, in sostituzione del 31 dicembre 2019.
La misura del finanziamento ha una capienza fondi pari a 90 milioni di euro e per essa è già prevista la riedizione del bando nel 2022.
Si specifica che con la circolare direttoriale n. 162876 del 12 maggio 2021, sono state apportate modificazioni e integrazioni alla precedente circolare n. 100050 del 29 marzo 2021, recante modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in oggetto.
I soggetti già beneficiari delle esenzioni fiscali e contributive previste per la zona franca di cui all’articolo 46 del decreto-legge 50/2017, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 57, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 , convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, possono fruire dell’agevolazione concessa e non ancora fruita anche per i periodi d’imposta 2021 e 2022.
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica all'indirizzo http://agevolazionidgiai.invitalia.it/ dalle ore 12.00 del 20 maggio 2021 e sino alle ore 12:00 del 16 giugno 2021.
In proposito leggi ZFU Sisma Centro Italia: dal 20 maggio al 16 giugno le domande di agevolazione fiscale
Attenzione va prestata al fatto che per i soggetti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, nonché, gli studi professionali e le associazioni tra professionisti, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante, secondo le modalità ed entro i termini indicati riportati nella sezione “Procedura di accreditamento per imprese amministrate da persone giuridiche, studi professionali e associazioni tra professionisti”.
Tali soggetti ai fini dell’accreditamento alla procedura informatica per la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, devono inviare l’apposito modulo, opportunamente compilato e firmato digitalmente a partire dalle ore 10.00 del 13 maggio 2021 ed entro le ore 10:00 dell'8 giugno 2021, inviando una PEC all’indirizzo zfu@pec.mise.gov.it
Modello di richiesta per l’accreditamento di soggetti proponenti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche (docx)
Modello di richiesta per l’accreditamento di studi professionali e associazioni tra professionisti (docx)
Come riepilogato sul sito del MISE l’articolo 57, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 (cd. decreto agosto), ha prorogato il periodo di fruizione delle agevolazioni già concesse per i periodi d’imposta 2021 e 2022 ed esteso le agevolazioni alle imprese e ai professionisti che intraprendono una nuova attività economica all’interno della zona franca urbana entro il 31 dicembre 2021, con esclusione dei soggetti esercenti attività appartenenti alla categoria “F” della codifica ATECO 2007 che, alla data del 24 agosto 2016, non avevano la sede legale o operativa nella citata zona franca urbana.
Lo stesso art. 57, comma 6 ha stanziato per l’intervento agevolativo:
e ha demandato al Ministero dello sviluppo economico l’adozione di appositi bandi finalizzati all’impiego delle citate risorse, nonché delle eventuali economie emergenti dai bandi precedenti.
Ai sensi del medesimo comma 6, il Ministero dello sviluppo economico può prevedere clausole di esclusione per le imprese che hanno già ottenuto le agevolazioni di cui all'articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 e che, alla data di pubblicazione dei bandi, non hanno fruito in tutto o in parte dell'importo dell'agevolazione concessa complessivamente in esito ai bandi precedenti.
Il bando 2021 è rivolto alle categorie sopra elencate mentre ne sono esclusi i soggetti che:
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