L'ispettorato nazionale del lavoro con comunicato stampa del 3 maggio 2021, ha reso nota l'intenzione di rafforzare la propria attivita istituzionale di tutela dei diritti e di promozione della legalità dei rapporti di lavoro attraverso un maggiore utilizzo del potere di disposizione del personale ispettivo.
Il potere di disposizione è stato recentemente ampliato dall’articolo 12-bis, D.L. 76/2020, (decreto Semplificazioni) che ha integralmente sostituito l’articolo 14, D.Lgs. 124/2004.
La nuova norma stabilisce che il personale ispettivo dell'INL ha la facoltà di adottare nei confronti del datore di lavoro un provvedimento di disposizione, immediatamente esecutivo, in tutti i casi in cui le irregolarità non sono soggette a specifiche sanzioni penali o amministrative, senza piu identificare l'ambito di applicazione alle norme per le quali è attribuito un apprezzamento discrezionale. Ai funzionari ispettivi in quei casi è affidato il potere e il compito di specificare come il precetto normativo si applica nella specifica realtà aziendale. A seguito dell'ingiunzione, se il datore di lavoro ottempera a quanto prescritto ripristinando un situazione di rispetto della legge e del previsioni contrattuali dei CCNL, secondo le modalità indicate non vengono irrogate sanzioni.
Nel comunicato l'ispettorato precisa che nel primo trimestre del 2021 i casi di più frequente utilizzo dello strumento hanno riguardato ipotesi di:
• omesse e infedeli registrazioni sul LUL (Libro Unico del Lavoro) che non determinano differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali (articolo 39 del D.L. 112/2008 conv. con L. 133/2008);
• imposizione di un sistema di rilevazione delle presenze;
• mancata individuazione delle fasce orarie o dei turni di lavoro o mancato rispetto della collocazione oraria nei rapporti di lavoro a tempo parziale;
• irregolarità relative al Regolamento delle società cooperative;
• mancato rispetto della rotazione dei lavoratori da porre in CIG o in CIG in deroga.
• adeguamento delle tutele alla qualificazione giuridica del rapporto.
Il potere di disposizione è stato attivato ianche per assicurare a 343 lavoratori il rispetto della parte economica dei CCNL attraverso l’adempimento immediato da parte del datore di lavoro.
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