News Pubblicata il 14/04/2021

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Decreto Sostegni Bis: le misure in preparazione

Incentivi ai contratti a termine, smart working , moratora mutui vediamo cosa prepara il Governo Draghi a sostegno di imprese e lavoratori per uscire dall'emergenza COVID



Il decreto Sostegni BIS è già in preparazione da parte del Governo (forse con il nome di Decreto Imprese) , con una spesa prevista di  circa 40 miliardi  recuperati grazie alla previsione di un nuovo scostamento di Bilancio. La cifra è stata inserita nel prossimo  DEF (Documento di economia e finanza)   che dovrebbe essere approvato il Consiglio dei Ministri domani.

Le forze di maggioranza sembrano tutte d'accordo nel prevedere nuove ingenti misure di sostegno a imprese e lavoratori  in vista della possibile uscita dalla fase piu dura della pandemia , per mettere l'economia in grado di cogliere tutte le possibili opportunità per ripartire. Vediamo qualche indiscrezione  sui progetti allo studio dei tecnici del Governo, in particolare nell'ambito delle misure  fiscali e per il lavoro.

Incentivi per i contratti a termine:  

si parla già da giorni e appare ormai quasi certo  il ricorso ad agevolazioni  che favoriscano  le assunzioni e in particolare i  contratti di lavoro a tempo determinato, visto il grave calo di contratti in essere, certificato recentemente dall'Istat. Si pensa a:

  1. potenziare gli incentivi contributivi  già messi in campo con la legge di bilancio 2021 che   attualmente solo per le donne svantaggiate riguardano anche i contratti a tempo determinato . Le ipotesi  allo studio prevedono  di incentivare tutti i contratti a tempo della durata di almeno 1 o 2 anni quando coinvolgono soprattutto disoccupati, lavoratori in Cig o beneficiari del Rdc, senza limiti di età. Lo sgravio  contributivo  per i datori di lavoro potrebbe ammontare a 4mila euro.   A queste  misure sembra vadano destinati  almeno 1 miliardo  di euro.
  2. rivedere le norme del decreto Dignità  ampliando il periodo massimo di durata dei contratti a termine, oggi fissata a 24 mesi,  fino a 36 mesi e prorogando la deroga  all'obbligo di causale. La sottosegretaria al lavoro Nisini chiede anche l'eliminazione del contributo addizionale sui contratti a tempo determinato 

Smart working

Si pensa di prorogare ancora , almeno  fino al 30 settembre  2021 la possibilità per le aziende di ricorrere a questo strumento  con modalità semplificate cioe senza accordo scritto individuale con il lavoratore.( Leggi in merito "Smart working-Lavoro agile: nuove regole per  il Coronavirus")

Moratoria Mutui casa 

Molto probabile  una proroga della possibilità di accedere al fondo Gasparrini per i mutui sulla prima casa  anche per dipendenti e  partite Iva . L'ampliamento  era stato previsto dal Decreto  Cura Italia 18-2020 e Liquidita 23-2020  e  scaduto lo scorso dicembre senza ulteriore proroga. La misura prevedeva  un innalzamento della soglia a 400 mila euro e l’accesso anche ai  lavoratori dipendenti  beneficiari di ammortizzatori sociali per almeno 30 giorni e ai professionisti e ai lavoratori autonomi, con riduzioni del fatturato superiori al 33% rispetto al 2019  ( vedi per ulteriori dettagli l'articolo ABI informa moratoria mutui dino a 12 mesi per famiglie e lavoratori    e Moratoria mutui  imprese riflessi sul bilancio 2020 ) .

 Lo scorso anno lo Stato aveva stanziato a questo fine  circa 400 milioni. ma non si conoscono le previsioni per quest'anno,  dato che le chiusure per lockdown sono state un po meno numerose e non è ancora stata decisa la durata dell'agevolazione . La scadenza  potrebbe essere  il 31 dicembre 2021. 

Fonte: Il Sole 24 Ore



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