News Pubblicata il 08/03/2021

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Dispositivo per la ripresa e la resilienza: l'Italia prepara il suo piano

di Grandoni Veronica

Dispositivo per la ripresa e la resilienza: 672,5 miliardi di euro per contenere gli effetti della pandemia L’Italia sta preparando il suo piano nazionale di ripresa e resilienza,



Il dispositivo chiave di Next Generation EU, approvato il 10 febbraio e contenente la fetta più grande del budget di 750 miliardi di euro, mette a disposizione degli Stati membri prestiti e sovvenzioni per sostenere riforme e investimenti da presentare in un piano ambizioso per la ripresa e la resilienza.

La pandemia di Covid-19 iniziata a febbraio 2020 ha cambiato le prospettive economiche, sociali e di bilancio dell’Unione, richiedendo una reazione urgente e coordinata. Il dispositivo rappresenta un sostegno finanziario efficace nell’affrontare le conseguenze e gli effetti negativi della crisi Covid-19 nell’Unione.

672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti saranno messi a disposizione per finanziare misure nazionali volte ad attutire le conseguenze economiche e sociali della pandemia. Il dispositivo potrà finanziare anche dei progetti collegati, partiti dal 1° febbraio 2020. Gli aiuti saranno disponibili per tre anni e i governi dell'UE potranno richiedere fino al 13% di prefinanziamento per i loro piani di ripresa e resilienza.

Il budget prevede:

Entro il 30 aprile ogni governo UE dovrà presentare il proprio piano di ripresa e resilienza come unico documento integrato al proprio programma nazionale di riforma.

Ciascun piano deve destinare almeno il 37% del proprio bilancio al clima e almeno il 20% alle azioni digitali. I piani dovranno avere un impatto duraturo sia in termini sociali che economici, includere riforme globali e un robusto pacchetto di investimenti e non danneggiare significativamente gli obiettivi ambientali.

I piani nazionali di ripresa e resilienza proposti dai governi degli Stati Membri dovranno incentrarsi sui sei pilastri (settori di intervento) dell’UE:

  1. Transizione verde,
  2. Trasformazione digitale,
  3. Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva,
  4. Coesione sociale e territoriale,
  5. Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale,
  6. Politiche per la prossima generazione, infanzia e i giovani.

 Il criterio di assegnazione del budget per ogni paese si basa su:

La Commissione europea monitorerà l'attuazione del dispositivo, mettendo a disposizione degli Stati membri un sistema integrato di informazione e monitoraggio per poter fornire informazioni comparabili su come vengono utilizzati i fondi.

L’Italia sta preparando il suo piano nazionale di ripresa e resilienza, Next Generation Italia, che mobilita oltre 300 miliardi di euro, il cui fulcro è rappresentato dagli oltre 210 miliardi delle risorse del programma Next Generation Ue, integrate dai fondi stanziati con la programmazione di bilancio 2021-2026.

Gli investimenti inseriti all’interno del piano nazionale dovranno essere completati entro il 31 agosto 2026.

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