Spetta allo stato non alle regioni determinare le misure necessarie
Arriva nella giornata del 24 febbraio 2021 il Comunicato stampa della Corte Costituzionale con il quale si comunica che il ricorso del Governo contro la legge della regione Valle d’Aosta-Vellée d’Aoste n. 11 del 9 dicembre 2020 è stato accolto.
L'ufficio stampa comunica inoltre che la Corte avendo esaminato nel merito lo stesso ricorso del Governo contro la legge della regione Valle d’Aosta-Vellée d’Aoste che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali, ha ritenuto che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane.
La suddetta legge consta di 7 articoli scritti in italiano e in francese:
Art. 1 (Oggetto e finalità)
Art. 2 (Misure per l'esercizio delle attività)
Art. 3 (Unità di supporto e coordinamento per l’emergenza COVID-19)
Art. 4 (Gestione dell’emergenza sul territorio regionale)
Art. 5 (Misure per la ripresa e il rilancio)
Art. 6 (Clausola di invarianza finanziaria)
Art. 7 (Dichiarazione d'urgenza)
Con Legge n 11, a norma dell'art 1
Le predetta Legge n 11 del 9 dicembre 2020 comunica la Corte Costituzionale è sospesa in via cautela dalla Consulta con Ordinanza n 4/2021