Il modello IVA 2021, per l’anno d’imposta 2020, recepisce la straordinarietà del suo periodo di riferimento modificandosi per recepire i cosiddetti versamenti sospesi Covid, quei debiti di imposta IVA che si sarebbero dovuti versare nel 2020 ma la cui scadenza è stata posticipata per decretazione emergenziale.
Il maggior impatto della sospensione di questi versamenti è rappresentato dalla riduzione del credito annuale in misura proporzionale ai versamenti sospesi. Questo tema lo abbiamo affrontato con l’articolo Dichiarazione IVA: i versamenti sospesi Covid riducono il credito IVA annuale.
Di minore impatto sostanziale, ma importante ai fini della corretta compilazione della dichiarazione, è quanto previsto per il quadro VQ, dedicato ai Versamenti periodici omessi, il quale è stato modificato quest’anno per permettere una corretta esposizione delle liquidazioni periodiche IVA sospese ma recuperate prima dell’invio della dichiarazione.
Le istruzioni del modello IVA 2021 ci dicono che “il quadro è stato previsto per consentire la determinazione del credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei ovvero ripresi dopo la sospensione per eventi eccezionali”.
Quindi, il perimetro di interesse di questo quadro, in generale, sono le liquidazioni periodiche non versate alla naturale scadenza ma recuperate nel periodo che va dalla data di invio del modello IVA 2020 a quella di invio del modello IVA 2021.
Ai fini delle liquidazioni sospese Covid, quindi, dovranno essere qui indicate le liquidazioni rinviate nel 2020 ma versate prima dell’invio della dichiarazione.
Le colonne, del quadro VQ, interessate dai versamento sospesi Covid sono:
Da segnalare che, a causa dell’inserimento della nuova colonna 7, la numerazione delle altre è cambiata; questione a cui fare attenzione in sede di compilazione per evitare errori.