Con Provvedimento n 36282/2021 del 5 febbraio 2021 del Direttore delle Entrate si apre una nuova finestra temporale per la presentazione di domande di contributo a fondo perduto specificatamente rivolte a vantaggio:
Nel provvedimento si specifica che mediante l’apposito modello, le istanze devono essere trasmesse tra il 10 e il 24 febbraio prossimi, utilizzando esclusivamente la procedura web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Si precisa che nel caso in cui in cui l’ammontare del contributo, calcolato in base alle indicazioni dell’articolo 25 del “Rilancio”, sia superiore a 150mila euro, oltre alla trasmissione via web, il modello, comprensivo del quadro A (autocertificazione antimafia), deve essere firmato digitalmente dal richiedente e inviato in formato pdf tramite Pec all’indirizzo: Istanza-CFP150milaeuro@pec.agenziaentrate.it..
Il provvedimento, inoltre, chiarisce che il valore del contributo a fondo perduto da accreditare agli operatori dipenderà:
La somma verrà poi accreditata direttamente sul conto corrente con Iban indicato nella richiesta.
Il beneficio spetta ai soggetti che hanno iniziato l’attività prima del 1° maggio 2020.
Nel provvedimento in esame sono anche disciplinate le norme di controllo da parte della Amministrazione Finanziari in merito alla esistenza dei requisiti e in caso di indebita fruizione emersa dagli stessi, l’Agenzia recupera l’importo e applica la sanzione dal 100% al 200% della misura del credito stesso (ex art 13 comma 5, Dlgs n. 471/1997), più gli interessi.
L’operatore che ha ricevuto il contributo non spettante, anche a seguito di rinuncia, può regolarizzare la propria posizione restituendo spontaneamente la somma con i relativi interessi, tramite versamento con modello F24, senza possibilità di compensazione.
Di seguito verranno con Risoluzione della Agenzia delle Entrare istituiti i codici tributo necessari.
Si specifica che il contributo a fondo perduto è erogato nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C (2020) 1863 final "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19", e successive modifiche.
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