E' stata siglata lo scorso 5 gennaio in un incontro in videoconferenza da Assosistema-Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, l'ipotesi di accordo di rinnovo del contratto del settore delle lavanderie industriali, sistema di beni e servizi tessili, medici e affini.
I rappresentanti sindacali si sono dichiarati molto soddisfatti dell'accordo, giunto dopo un anno di trattative rese difficili anche dalla pandemia , soprattutto per "aver tenuto insieme il settore sanitario con il settore del turismo, ricordando che mentre il primo è stato fortemente attivo durante questa pandemia, il secondo per la medesima ragione si è praticamente fermato.
Vediamo qualche dettaglio sulle novità dell'intesa riepilogata nel comunicato sindacale , rimandando al testo integrale allegato qui.
CCNL Lavanderie industriali parte economica:
E' stato concordato un aumento medio sui minimi di 63 euro (cat B1), così distribuito:
per il settore sanitario le tranches saranno:
per il settore del turismo, più fortemente colpito dalla pandemia, (aziende con almeto il 60% di fatturato derivante dal settore alberghiero, da autocertificare a EBLI entro febbraio 2021) , gli aumenti saranno dilazionati in 4 tranches, cosi suddivise:
Previsto anche un innalzamento dell'elemento perequativo, per le aziende che non effettuano la contrattazione di secondo livello, che passerà a 230 euro nel 2022 e a 260 euro nel 2023.
CCNL Lavanderie industriali parte normativa
Sul sistema delle relazioni industriali da segnalare :
Dal punto di vista invece dei diritti individuali dei lavoratori:
L'intesa raggiunta sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la loro valutazione e l'esito sarà comunicato entro il 31 gennaio 2021.