E' stata pubblicata ieri la circolare INPS n. 157 del 29.12.2020 con le tabelle dei nuovi limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2021
Vengono chiariti i limiti di reddito mensile che verranno considerati dall'INPS per il diritto agli assegni familiari per l'anno 2021, rivalutati sulla base del tasso di inflazione programmato
Da sottolineare che le indicazioni interessano i soggetti esclusi dalla normativa degli ANF, assegni per il nucleo familiare, cioè coloro a cui gli assegni familiari sono riconosciuti direttamente dall'istituto e non dai datori di lavoro; si tratta in particolare di:
La circolare ricorda anche che la cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia, non comporta la cessazione di altri diritti e benefici sui familiari a carico.
Gli importi delle prestazioni (assegni familiari e maggiorazione pensione) sono i seguenti:
Per quanto riguarda in particolare i limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l'anno 2021 l'istituto precisa che il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti è fissato dal 1° gennaio 2021 nell'importo mensile di 515,58 euro. In relazione a tale trattamento, i limiti di reddito mensili da considerare per il diritto agli assegni familiari risultano :
I nuovi limiti di reddito valgono anche, secondo le disposizioni già in vigore e a suo tempo rese note, in caso di richiesta di assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti (indice unitario di mantenimento).
Le tabelle e la circolare sono allegati sotto.
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