La bozza della legge di bilancio 2021 approvata oggi anche in Senato, stanzia un miliardo per finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai professionisti ed autonomi iscritti all’Inps o agli enti previdenziali degli ordini professionali per sostenerli nella crisi economica causata dall'emergenza epidemiologica.
Vengono ricompresi anche gli operatori sanitari in pensione assunti temporaneamente per fronteggiare l'emergenza Covid .
Con questa finalità viene istituito un fondo presso il Ministero del lavoro che dovrà definire con un decreto, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della finanziaria, in dettaglio, le modalità e i criteri di attribuzione dell'agevolazione.
L'articolo prevede un esonero parziale dai contributi assistenziali e previdenziali, esclusi i premi INAIL per:
Il monitoraggio dei limiti di spesa sarà affidato agli enti previdenziali che ne comunicheranno i risultati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze e nel caso emergano possibili scostamenti, anche in via prospettica, le ulteriori domande saranno respinte.
Come detto la definizione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dell’esonero, e le risorse da destinare ai professionisti iscritti agli enti previdenziali privati, è demandata ad uno o più decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze .
Da evidenziare la nuova modalità di riferimento al fatturato che, diversamente dai recenti decreti legge, prende a riferimento i ricavi dell'intero anno 2020 rispetto all'intero 2019, invece che confrontare periodi di pochi mesi, aspetto che era stato da piu' parti criticato per la scarsa significatività.
Oltre tutto il controllo sarà semplice per i professionisti perchè basato sul dato della dichiarazione IVA annuale, generalmente trasmessa nei mesi di febbraio e di marzo, oppure anche tramite il riscontro del Sistema SDI. Questa modalità esclude pero i soggetti che adottano il regime dei minimi e forfettari cosi come i professionisti della sanità soggetti alla trasmissione STS.
Su questo è necessario quindi capire meglio le intenzioni del Governo nel prossimo decreto attuativo . Attesi chiarimenti anche per la definizione del reddito per i professionisti riuniti in studi associati .
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