News Pubblicata il 24/12/2020

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Superbonus per i non residenti: l’agenzia delle entrate confeziona un pacchetto apposito

di Redazione Fisco e Tasse

Superbonus e non residenti, con quattro risposte ad interpelli il fisco torna sul 110%.



Il 17 dicembre 2020, con le risposte n. 596, 597, 601 e 602, l'agenzia delle entrate ha ripreso la questione dei contribuenti non residenti che possiedono in Italia un immobile e intendono accedere al superbonus. 

Sostanzialmente è possibile per tali soggetti beneficiare della maxi detrazione del 110%. 

Con il pacchetto di risposte ad interpelli pubblicato il 17 dicembre, l’agenzia si è espressa in modo favorevole circa l’accesso al superbonus per i non residenti, i quali possono accedere alla maxi detrazione del 110% e possono anche cedere la stessa o richiedere lo sconto in fattura. 

In realtà non si tratta di una novità eccezionale, in quanto già la circolare 24/E/2020 dell’8 agosto ha affermato che la detrazione del 110%, fermi rimanendo i requisiti di accesso, spetta a tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati.

Tutto ruota intorno alla possibilità di effettuare interventi su immobili:

che diano diritto alle detrazioni del 110% e che conseguentemente i non residenti non vogliono detrarre in sede di dichiarazioni dei redditi ma cedere o scontare. 

Interpello n 596

Interpello n 597

Interpello n 601

Interpello n 602

Nell’interpello n. 596 una contribuente italiana residente all’estero intende acquistare un immobile in comproprietà con il coniuge, effettuando sullo stesso dei lavori che possono godere del 110% procedendo poi alla cessione della detrazione. 

Nelle successive risposte n. 597, 601 e 602 i protagonisti sono cittadini italiani residenti all’estero che possiedono già immobili sul territorio italiano e che, anche in questo caso, vogliono sistemare accedendo al superbonus, cedendo poi la detrazione. 

In tutte le istanza citate si chiede al fisco di esprimersi sulla possibilità di cessione della detrazione, non possedendo i contribuenti altri redditi in Italia al di fuori di quello dei fabbricati. 

La risposta del fisco, come detto è positiva in funzione di due ragioni. 

  1. La circolare 24/E/2020 ammette al beneficio i residenti e i non residenti che sostengono le spese che danno diritto al 110%. 
  2. In forza di quanto detto al punto precedente, indipendentemente dalla residenza o meno, è possibile anche cedere le detrazioni in quanto il possesso di un immobile sul territorio italiano rende i non residenti titolari di un reddito in Italia. 

Tale fatto costituisce il presupposto per la cessione della detrazione o la richiesta di sconto in fattura. 


4 FILE ALLEGATI:
Risposta a interpello del 17.12.2020 n. 596 Risposta a interpello del 17.12.2020 n. 597 Risposta a interpello del 17.12.2020 n. 601 Risposta a interpello del 17.12.2020 n. 602

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