News Pubblicata il 04/12/2020

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Gestione Separata redditi 2017: avvisi anomalie dall' INPS

Le indicazioni INPS per sanare errori comuni dei professionisti in Gestione Separata che possono portare a contestazioni dell'Istituto sulla contribuzione versata per il 2017



L'INPS ha pubblicato il messaggio 4559 del 3 dicembre 2020,  in cui informa che è sono in arrivo gli avvisi di anomalia che permetteranno di rettificare le dichiarazioni liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata. E' stata svolta infatti una analisi dei dati della contribuzione dovuta  con un raffronto sui  Redditi dell'anno di imposta 2017 sulla base dei dati forniti dagli uffici del Fisco  

L' istituto specifica che l'analisi ha avuto ad oggetto i dati indicati dai contribuenti nel quadro RR sez. II della dichiarazione dei redditi. Tale sezione è compilata dai lavoratori che svolgono attività di lavoro autonomo  e sono tenuti ai versamenti dei contributi INPS i professionisti   non iscritti alle  Casse previdenziali autonome  o coloro che coloro che, pur iscritti ad albi, non sono tenuti al versamento del contributo soggettivo presso la Cassa di appartenenza, o che hanno esercitato eventuali facoltà di non versamento e/o iscrizione, in base alle previsioni degli statuti o dei regolamenti delle predette Casse. 

L'istituto ricorda anche  si può verificare che, per lo stesso contribuente, obbligato come soggetto autonomo alla contribuzione alla Gestione separata quale libero professionista, sia dovuta anche la contribuzione nella medesima Gestione separata quale Parasubordinato; oppure che il contribuente sia tenuto al versamento della contribuzione previdenziale per una frazione dell'anno solare alla Gestione separata e per il restanti periodi dell'anno ad altra Cassa professionale autonoma. 

Per questo nel quadro RR, sezione II, della dichiarazione dei redditi il contribuente deve indicare, con specifici codici, i redditi che concorrono a determinare la base imponibile previdenziale sulla quale si calcola la contribuzione. 

L'Istituto per  quantificare l'importo della contribuzione effettivamente dovuta e procedere all'accredito  sulla posizione previdenziale ha effettuato i controlli che hanno evidenziato errori comuni  di compilazione all'interno della dichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti che:

 • non permettono la corretta determinazione della base imponibile previdenziale; 

• non consentono la determinazione della misura della contribuzione da accreditare su estratto contributivo. 

Per evitare eventuali contestazioni  con aggravio di somme aggiuntive, e prevenire contestazioni l'Istituto ha predisposto l'invio  di  comunicazione di anomalia nella quale sono evidenziati i dati non corretti .

Tale comunicazione permette :

L'istituto avvisa quindi che il contribuente, che riceve l'avviso  ha possibilità di: 

Fonte: Inps



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