È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale N 288 del 19 novembre 2020 il decreto attuativo firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che disciplina le modalità di impiego di ulteriori 200 milioni di euro destinati dal Decreto Rilancio al Fondo di sostegno al Venture Capital per il caso specifico denominto Fondo Rilancio.
La misura mira a rafforzare le Startup e le PMI innovative presenti sul territorio nazionale, incentivando il co-investimento nel capitale da parte di investitori regolamentati o qualificati.
Ricordiamo che il Fondo di sostegno al venture capital è stato istituito dell'art1, comma 209, della legge 30 dicembre 2018, n. 145
Le risorse stanziate sono volte a sostenere investimenti nel capitale, anche tramite:
- la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi,
- nonché mediante l'erogazione di finanziamenti agevolati,
- la sottoscrizione di obbligazioni convertibili,
- o altri strumenti finanziari di debito
che prevedano la possibilità del rimborso dell'apporto effettuato a beneficio esclusivo
- delle start-up innovative
- delle PMI innovative
Si prevede che gli investimenti dovranno essere rivolti verso Startup e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del DL Rilancio.
Attraverso il Fondo potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati nel limite complessivo di 1 milione per singola Startup o PMI innovativa.
Le imprese target oggetto di investimento da parte del Fondo sono selezionate tra le start-up innovative e le PMI innovative che, al momento dell'effettuazione dell'investimento da parte del Fondo, soddisfano quantomeno tutte le seguenti caratteristiche:
- sono imprese che hanno la sede legale in Italia e che svolgono effettivamente la loro attivita' o programmi di sviluppo in Italia;
- anno concrete potenzialita' di sviluppo, misurabili sulla base di indicatori quantitativi e/o qualitativi, dimostrabile attraverso il rispetto di almeno uno dei seguenti criteri:
- sulla base di una crescita dei ricavi, dei clienti o degli utilizzatori dei servizi nei dodici mesi antecedenti l'effettuazione dell'investimento da parte del Fondo, ovvero
- sulla base di un sostenibile piano industriale triennale approvato dal competente organo amministrativo;
- sulla base di contratti o partnership strategiche, ovvero
- sulla base di brevetti depositati con potenzialita' di ‘ìèpsfruttamento industriale, nonche' in una eventuale fase di ricerca e sviluppo, sulla base della validazione della tecnologia proposta;
- non presentano procedimenti di accertamento in corso non ancora rimediati;
- superano le verifiche di gestione del rischio, conformita' alle norme o prevenzione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo eventualmente condotte dalla SGR ai sensi di disposizioni legislative o regolamentari applicabili e della normativa interna della SGR.
E' prevista nei primi sei mesi di operatività del Fondo anche una procedura accelerata di valutazione per imprese già beneficiarie:
- dello strumento Smart&Start (gestito da INVITALIA)
- nonché per le Startup e le PMI innovative, che hanno subito una riduzione dei ricavi realizzati nel corso del primo semestre dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, dimostrabile attraverso una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo