La proposta della ministra Catalfo per un nuovo sgravio contributivo dedicato esclusivamente alle donne trova spazio nell'ultima bozza della legge di bilancio 2021, approvata ieri in Consiglio dei ministri, all'art. 5. Il lavoro femminile è infatti fra i piu colpiti dalla crisi economica innescata dal Coronavirus con un crollo dell'occupazione pari al -2,4 per cento nell'utlimo anno e un aumento dell tasso di inattivita, +174mila persone , probabilmente scoraggiate dalla necessità del lavoro di cura , sempre piu accentuata in quest'epoca di lockdown, lavoro da sempre svolto al 90% dalle donne .
Si sta pensando dunque di aumentare al 100% e prolungare a tre anni l'esonero contributivo oggi in vigore, introdotto dalla legge Fornero pari al 50% per 12 mesi, 18 mesi in determinate condizioni, per chi assume donne disoccupate al Sud (che non lavorano da almeno sei mesi) e lavoratrici disoccupate da almeno 24 mesi su tutto il territorio nazionale.
La ministra Catalfo ha spiegato in un recente incontro che punta anche a utilizzare a favore delle donne parte delle risorse del Recovery Fund. Si parla addirittura di 2,4 miliardi La ministra del lavoro ha evidenziato che proprio le donne sono quelle impiegate in percentuale maggiore nei servizi e con contratti precari, quindi non salvaguardate dalla Cassa integrazione né dal blocco dei licenziamenti. Il nuovo incentivo alle assunzioni rafforzato si affianca al Fondo per la formazione delle Casalinghe istituito dal Decreto Agosto e all'intenzione di creare ulteriori opportunita di formazione mirata in particolare per lìaccesso delle ragazze alle discipline stem Scientiche e tecniche che ancora oggi riscuotono poco successo tra le donne mentre sono le competenze maggiormente richieste dall'attuale mercato del lavoro
Inoltre all' ART. 7. è previsto invece un Esonero contributivo nel settore sportivo dilettantistico in attesa della riforma del lavoro sportivo.
Beneficiari federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, ai quali sarà riconosciuto per gli anni 2021 e 2022 l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico nella misura del 60 per cento, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, relativamente ai rapporti di lavoro sportivo instaurati con atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara.
L’esonero dovrebbe essere cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta.
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