Con Provvedimento n 317675 di ieri 17 novembre 2021 le Entrate dispongono la percentuale per il calcolo del contributo da erogare ai sensi dell’articolo 59 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, in favore delle attività economiche e commerciali svolte nei centri storici dei comuni ove sono situati santuari religiosi
In particolare, la determinazione della percentuale di cui al punto 4.1 del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 230686 dell’8 settembre 2021 è pari al 51,6050 per cento.
L'agenzia specifica che, tenuto conto che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risultante dalle istanze validamente presentate, in assenza di rinuncia, è pari a 19.377.954 euro, la suddetta percentuale è ottenuta dal rapporto tra 10.000.000 e 19.377.954; il risultato di tale rapporto, espresso in termini percentuali e troncato alla quarta cifra decimale, è pari al 51,6050 per cento.
L’importo del contributo erogabile a ciascun beneficiario è pari al contributo risultante dall’ultima istanza validamente presentata ai sensi del provvedimento richiamato al punto 1.1, in assenza di rinuncia, moltiplicato per la percentuale indicata al medesimo punto 1.1, troncando il risultato all’unità di euro.
Ricordiamo che con Provvedimento n. 230686 di ieri 8 settembre le Entrate definiscono modalità e termini per la presentazione dal 9 settembre della domanda per richiedere il contributo a fondo perduto dedicato alle imprese e agli esercenti che svolgono la propria attività nei centri storici dei comuni dove si trovano santuari religiosi e che presentano più di 10mila abitanti, previsto dal decreto “Agosto” (Dl 104/2020).
L’Istanza deve essere presentata in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate dal giorno 9 settembre 2021 e non oltre il giorno 8 novembre 2021, anche tramite intermediario.
La domanda deve contenere:
SCARICA QUI LA DOMANDA E LE RELATIVE ISTRUZIONI
Il contributo, che non può superare i 150mila euro, spetta a imprese ed esercenti che svolgono attività di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici (zone A o equipollenti) di comuni in cui sono situati santuari religiosi e che presentano due caratteristiche:
Il requisito del numero di abitanti (superiore a 10 mila) non si applica ai comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016 (leggi a pagina 5 delle istruzioni l'elenco dei comuni cui spetta il contributo).
L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza:
In particolare:
L’ammontare dei ricavi/compensi non deve essere ragguagliato ad anno.
Attenzione va prestata al fatto che l’ammontare del contributo è riconosciuto, comunque, ai soggetti beneficiari per un importo non inferiore a euro 1.000 per le persone fisiche e a euro 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Per semplificare ed evitare errori nel processo di determinazione dei ricavi/compensi relativi al 2019, si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei campi della dichiarazione dei redditi (2020 per il 2019) ai quali far riferimento:
Come specificato sulle istruzioni del modello (cui si rimanda per tutti i dettagli) ai fini della compilazione dei campi riferiti all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi valgono le seguenti indicazioni:
Ti segnaliamo Contributo a fondo perduto centri storici 2021 (Excel) Foglio di calcolo in excel che consente di determinare l'importo erogabile del contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nelle zone A o equipollenti dei comuni ove sono situati santuari religiosi